C’è un non protagonista cruciale in questa splendida storia: l’impasto del pane. Compare all’inizio, torna alla fine per prendersi anche la quarta di copertina. Pane come simbolo di vita che per essere vissuta pienamente deve scendere a patti con la gestione della sofferenza: il più delle volte né capita, né accettata. Le autrici, belghe, snodano sul filo di una pungente metafora un’iniziazione all’inquietudine esistenziale necessaria per realizzare il proprio destino. Si entra subito, nelle pagine dell’incipit, nel mondo visionario di Martha Verschaffel, con i suoi chiaroscuri di grafite, un ritmo alternato tra campi lunghi e doppie inquadrature in sequenza, col gioco di un’accelerazione multiframe quando nella stessa tavola il soggetto è ripreso più volte in successione. Lontano da ogni tentazione digitale, con un tratto che riprende il gusto per l’arcaico e il folk della francese Céline Hudreaux, Verschaffel costruisce una narrazione per immagini in cui il contrappunto tra il segno e la scrittura affilata di In-’t-Ven ci guida attraverso il peso del dolore emotivo, senza mai appesantirlo. Partito il fattorino che ha portato il masso, pesante come “tre macchine e sette elefanti”, la protagonista tenta di liberarsi dell’ingombro buttandolo in un burrone. “Non è che esageri un pochino?” – le domanda la gente. Stretta al macigno, si lascia cadere e qui avviene il miracolo del surrender: anziché precipitare, la ragazza fluttua dolcemente verso il fondo. Sarà lo sguardo incantato dell’infanzia a salvarla: dei bambini, con una corda, l’aiuteranno a risalire. Si renderà così conto che non solo la pietra è diventata più leggera, ma che tutti, persino i cani, ne hanno una. Illustrazioni, testo – attentissima la traduzione – in una cornice grafica raffinata, ci aprono a uno stato di nuova consapevolezza, dove il disagio può essere accolto e in cui la nostra paura si dissolve scoprendo le pietre degli altri. Solo allora la vita potrà ripresentarsi col suo pane, col suo impasto di magia e imprevedibilità.
Elena Baroncini (da LiBeR 146)
La ragazza e il masso
Kristien In-’t-Ven, Martha Verschaffel;
trad. di V. Freschi
Orecchio acerbo, 2025, 80 p.
€ 18,00 ; Età: da 8 anni