Atti dei convegni a cura della Confraternita della zucca In un opuscolo che sia nel titolo, sia nell'immagine di copertina (la bambina seduta su una grande zucca si chiama veramente Matilde) vuole partecipare, anche se in modo anacronistico e surreale, alle celebrazioni di Matilde di Canossa, la Gran Contessa protagonista della “lotta per le investiture” tra papato e impero germanico, nella quasi millenaria ricorrenza della morte avvenuta a Bondeno di Ròncore (Reggiolo) il 24 luglio 1115, sono raccolti gli atti dei convegni, tenuti nei mesi di settembre 2013 e 2014 a Reggiolo, cittadina a poche decine di chilometri da Reggio Emilia, e pubblicati nel 2015, che contengono, come già avvenuto per convegni precedenti, seppure intorno allo stesso oggetto, sempre nuovi spunti di interesse. Si disquisisce di caratteristiche, metodi di coltivazione, malattie e impieghi alimentari e culinari di differenti cultivar, senza dimenticare la presenza di questo ortaggio in fiabe e leggende della tradizione popolare - viene subito in mente che solo grazie a una zucca trasformatasi in carrozza e a dei topini trasformati in cavalli che Cenerentola potè raggiungere il castello e conoscere il suo principe - e a cui sono dedicate molte feste popolari autunnali: da Reggiolo a Venzone, da Melara, a quella di Sala Marasino, dove si premia la zucca più pesante. Si esaminano in dettaglio le reazioni del corpo (e della mente) in relazione all’assunzione di cibi o di elementi fondamentali della nostra alimentazione, con un occhio privilegiato per la sfera dell’eros. Chiude il volume Rodolfo Signorini, curatore dell'opera, con una puntuale ricerca di citazioni letterarie e popolari della zucca e altri prodotti dell'orto, dai vangeli apocrifi ai grandi poemi dannunziani.
Più mirato sugli aspetti che coinvolgono i mezzi di comunicazione di massa e le dinamiche di influenza sull’immaginario collettivo, l’intervento centrale di Giulio Cesare Cuccolini, uno dei massimi esperti italiani di storia del fumetto. Nella sua relazione “La zucca nel fumetto” Cuccolini osserva che quasi la totalità dei personaggi dei comics statunitensi sono coinvolti nella festa di Halloween, vuoi nel rito del “dolcetto scherzetto”, vuoi in quello dell'intaglio della zucca, che finisce per assumere il tipico aspetto di lugubre lanterna; mentre fuori dagli States si possono citare Lupo Alberto in Italia e i Puffi in Belgio. L'attenzione del relatore si focalizza, tuttavia, su un celebre fumetto: “L'accostamento più immediato, più duraturo e universalmente noto tra zucca e fumetto è quello che si è instaurato dal 1950 al 2000 nel corso della cinquantennale produzione della serie Peanuts a opera di Charles Monroe Schulz (1922-2000)”. L'episodio più pregnante ha luogo tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre (a partire dalle uscite del 1959) dove puntualmente, ogni anno, le strisce dei Peanuts non hanno mai mancato di celebrare la trepida attesa di Linus per l'arrivo della “Grande Zucca”. Ogni anno Linus scrive al “Grande Cocomero” (così fu tradotto e tuttora permane in italiano, forse perché all'epoca era poco conosciuta la tradizione di Halloween e il cocomero al posto della zucca appariva un ortaggio più vicino alla cultura mediterranea) una lettera chiedendo regali e varie altre cose, come si farebbe con una sorta di Babbo Natale; solo che qui l'aspettativa viene regolarmente delusa. Il relatore espone poi varie interpretazioni simboliche della “Grande Zucca” inserite nel contesto culturale (anche religioso e parareligioso) statunitense. Il termine “Grande Cocomero” è comunque ormai entrato anche nell'immaginario italiano; ci piace credere principalmente per l'uscita negli anni Novanta di un celebre film di Francesca Archibugi Il grande cocomero (e da un libro tratto dalla sua sceneggiatura) dove la giovane Pippi, affetta da disagio psichico che si manifesta anche in crisi epilettiche, trova nel campo di cocomeri del suo anticonformista e appassionato analista - a cui si è aperta pian piano con crescente fiducia - il regalo di una piena coscienza di guarigione e la speranza di un futuro migliore; tanto sognato anche da Linus.
Claudio Anasarchi
Informazioni:
Confraternita della zucca “Teofilo Folengo”
Via Roma, 25
42046 – Reggiolo (RE)
Tel. 0522210205
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