C. Barbero | Carocci, 2013 Carola Barbero
Roma, Carocci, 2013, 127 p.
(Quality paperbacks, 407)
ISBN: 978-88-430-6790-9 - Euro 12,00
Quarta di copertina
I romanzi sono collezioni di falsità? Che differenza c’è tra uno scritto qualsiasi e un’opera letteraria? La letteratura deve comunicare valori morali? Possiamo imparare dai romanzi? Queste sono alcune delle domande alle quali la filosofia della letteratura cerca di dare una risposta. Partendo da una rassegna dei principi e degli assunti che sono a fondamento delle opere letterarie – quelli grazie ai quali siamo in grado di riconoscerle e apprezzarle – il libro propone analisi e spunti di discussione interessanti per chiunque sia appassionato di filosofia e di letteratura.
L'autrice
È ricercatrice in Filosofia del linguaggio all’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni: Madame Bovary. Something like a Melody (Milano 2005), Chi ha paura di Mr. Hyde? (Genova 2010), Sex and the City e la filosofia (Genova 2010), La biblioteca delle emozioni (Milano 2012).
Dall'indice
Introduzione
1. L’ambito di indagine
1.1. Filosofia e letteratura
1.2. Letteratura, arte ed estetica
1.3. Il problema della definizione
2. Il contesto di creazione e di fruizione
2.1. Autori
2.2. Lettori
2.3. Critica e interpretazione
3. Gli oggetti della letteratura
3.1. Opere
3.2. Personaggi
3.3. Verità e finzione
4. I paradossi della finzione
4.1. Il paradosso della tragedia
4.2. Il paradosso della commedia
4.3. Il paradosso della suspense
5. Il valore della letteratura
5.1. Il valore cognitivo
5.2. Il valore morale
5.3. Quale valore per la letteratura?
Bibliografia
Indice dei nomi