M. Campagnaro, M. Dallari | Erickson, 2013 Albi illustrati e relazione educativa
Marnie Campagnaro, Marco Dallari
Trento, Erickson, 2013, 271 p.
(Notti di luna vuota)
ISBN: 978-88-590-0162-1 - Euro 18,50
Quarta di copertina
Leggere e ascoltare storie, rinarrarle, immaginarne di nuove permette al bambino di familiarizzare con le chiavi di lettura che gli consentono di aprirsi alla comprensione e all’interpretazione del mondo, dell’interiorità propria e altrui, e, quindi, in definitiva, che lo aiutano a vivere in modo più sereno e costruttivo. I libri di figure e gli albi illustrati, in particolar modo, possono avere per bambini e ragazzi un fascino irresistibile perché la narrazione figurale porta con sé una carica dirompente, trasgressiva, sensuale. Essa richiama alla memoria sensazioni conturbanti come il rosso avvelenato della mela di Biancaneve, il giallo bizzoso della parrucca di Geppetto, l’arancio impertinente delle trecce di Pippi Calzelunghe.
Eppure, sorprendentemente, per una strana legge del contrappasso, i nostri bambini, figli della civiltà delle immagini, sembrano meno attrezzati a leggere e interpretare i libri di figure.
Arricchito di proposte metodologiche, esempi pratici ed esperienze sul campo, il volume offre una riflessione attenta e coinvolgente sul valore della narrazione come pratica di cura, sull’importanza del pensiero analogico e metaforico nella vita e a scuola, sul ruolo che gli albi illustrati giocano nell’alimentare la dimensione immaginifica dei bambini, sui criteri e sulle modalità più appropriate per scegliere e proporre un albo illustrato. I contributi internazionali di alcuni colleghi spagnoli corredano il libro di percorsi operativi dedicati allo sviluppo delle competenze letterarie ed intertestuali a scuola e in altri contesti educativi.
Gli autori
Marnie Campagnaro. Dottore di ricerca in Scienze Pedagogiche dell'Università di Padova. Ricercatrice del Gruppo di Ricerca sulla Letteratura per l'Infanzia (GRILLI) del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia Psicologia Applicata FISPPA dell'Università di Padova. Da diversi anni si occupa di politiche culturali dedicate all'infanzia e di progetti di ricerca sulla letteratura per l'infanzia, sulla pedagogia della lettura, sulla visual literacy, sullo sviluppo del pensiero metaforico e immaginifico nei bambini attraverso la lettura di libri di figure, sul rapporto fra letteratura tradizionale e digitale. Appassionata di libri d'artista, cura progetti editoriali dedicati all'infanzia. Progetta percorsi di formazione per insegnanti, educatori, bibliotecari e genitori. Collabora periodicamente con riviste specializzate di letteratura giovanile. Già direttore artistico di Città in fiaba, festival itinerante per ragazzi. È membro della International Research Society for Children’s literature (IRSCL).
Marco Dallari è nato a Modena il 23 maggio 1947. Pedagogista presso i comuni di Bologna e di Carpi fino al 1977, è poi docente di Pedagogia e Didattica dell’Educazione Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, e animatore di laboratori didattici presso musei e gallerie d’arte moderna. Nel 1994 è professore straordinario di Educazione comparata all’Università di Messina e nel 1997 professore ordinario di Pedagogia generale all’Università di Trento e alla Scuola di Specializzazione per l’Istruzione Secondaria (SSIS) di Rovereto. Presso la Facoltà di Scienze Cognitive dell’Università di Trento dirige il Laboratorio di comunicazione e narratività. Suoi principali interessi di ricerca riguardano la strutturazione delle identità personali, con particolare riferimento al rapporto fra i modelli di conoscenza e rappresentazione identitaria e l’animazione e le didattiche della produzione artistica, narrativa e teatrale.
Con i contributi di:
Alberto Ruiz Manuel Campos, ricercatore all'Universitàò di Huelva e direttore del gruppo di ricerca "Marcas Andaluzas: discurso y literatura" nell'ambito dell'Andalusian Research Plan.
Beatriz Hoster Cabo, ricercatrice presso il CES "Cardenal Spinola", Università di Siviglia. Si occupa in modo specifico di letteratura infantile.
Marìa José Lobato Suero, dottoranda presso il Dipartimento di Didattica dell'espressione musicale dell'Università di Siviglia. Il suo ambito di ricerca riguarda l'educazione e la cultura visuale, in particolare il ruolo delle immagini nell'educazione infantile.l
Dall'indice
Prima parte
Raccontare come pratica di cura. Dal concetto di intenzionalità a quello di cura (Marco Dallari)
- La narrazione come esperienza di entropatia
- Narrare con le parole e con le figure
- Le conquiste della cura narrativa
- La narrazione come dono
- Come raccontare
Le potenzialità delle immagini. Educazione visiva ed emozionale attraverso gli albi illustrati (Marnie Campagnaro)
- Homo narrans e la pratica della lettura
- Competenza narrativa e albi illustrati. Ruolo e valore dell'ipotesi interpretativa
- Fra realismo e sollecitazione immaginifica: scegliere un albo illustrato
- Piccoli lettori crescono: quali priorità?
- Percorsi di fruizione dell'albo illustrato. Dentro me: un'esperienza di lettura a scuola
Seconda parte
La competenza letteraria a partire dall'albo illustrato (Alberto Ruiz Manuel Campos e Beatriz Hoster Cabo)
- L'albo illustrato, un prodotto artistico composito
- Contenuti e valori dell'albo illustrato: tematiche attuali
- La sperimentazione formale
- Le figure retoriche illustrate: l'illustrazione per bambini incorpora le risorse retoriche letterarie
Intertestualità e intericonicità. Una valida risorsa per il giovane lettore (Marìa José Lobato Suero)
- Esperienze di giochi d'arte e cultura visuale
- Criteri e indicazioni per la selezione degli albi illustrati sotto il profilo dell'intericonicità
- L'arte nell'arte?
- Proposte operative con gli albi illustrati
