I migliori libri per ragazzi del 2011 presentati in un volume a cura di Hamelin Associazione Culturale Terza edizione della proposta bibliografica di respiro annuale che come il precedente anno procede con lo spirito di segnalare dei progetti libro che si sono distinti sapendo coniugare testi, immagini, grafica e mostrando un’attenzione e una tensione a creare oggetti libri interessanti e che pongono ai loro lettori nuovi interrogativi e nuovi sentieri su cui avventurarsi.
I libri scelti sono 21, divisi in tre fascie d’età: 5-7, 8-10, 11-13. Non potendo citarli tutti, segnaliamo, nella prima fascia, Concerto per alberi di Laëtitia Devernay, edito da Terre di mezzo, un progetto che per la sua originalità ha ottenuto da subito un’attenzione internazionale. È evidente che qui l’autrice adopera gli elementi grafici in modo acustico, il libro è fatto a fisarmonica e si svolge fino a raggiungere una lunghezza di circa dieci metri, equivalenti alla durata di un’esecuzione polifonica che comincia dal silenzio e ad esso ritorna.
Sempre per i più piccoli anche Chi vuole un rinoceronte a un prezzo speciale? di Shel Silverstein, un albo illustrato che gioca con umorismo sul linguaggio degli annunci pubblicitari, un titolo mai pubblicato in Italia e ora disponibile grazie a Orecchio acerbo che persevera nel diffondere nel nostro paese le opere di questo grande autore statunitense, ormai scomparso, e Cosa non va in questo libro? di Richard McGuire, un libro che con intelligente ingegneria indaga l’ambiguità delle forme, anche attraverso un miscuglio di tecniche che tiene insieme sagome ritagliate a mano, campiture piatte e finte ombre portate.
Nella fascia 8-10 anni segnaliamo volentieri l’ultima fatica di Kitty Crowther, fresca vincitrice del premio Astrid Lindgren (2010), uno tra i più importanti riconoscimenti al mondo per la letteratura per l’infanzia. In questo L’omino di Dio la grande narratrice, per immagini e parole, ci raffigura un Dio metamorfico che grazie a questa qualità si palesa in ogni come, in ogni quando e in ogni dove. Un giorno, un cane di Gabrielle Vincent, rappresenta invece un’eccezione alla regola interna che non accetta tra i selezionati opere prodotte in passato. Uscito per la prima volta nel 1983, viene ora riproposto da Gallucci, ed è la storia di un cane abbandonato per strada che finisce per provocare uno scontro tra due auto che viaggiano in senso contrario: “scatti furiosi di matita, traiettorie e fisionomie nervose, sono quanto basta per trasmettere ai lettori la disperazione di una manciata di secondi fatali, in cui l’animale apprende se è vivo o morto e se vivrà o morirà. Il bianco e nero accentua l’estremismo della condizione di chi all’improvviso si ritrova senza genitori e senza casa, in mezzo a una strada.”
Anche se risulta sempre più difficile scovare romanzi di qualità – la scrittura per immagini degli albi illustrati si dimostra invece sempre ricca di lavori di grande valore e originalità – ne sono stati selezionati sette, tra cui ricordiamo: La storia di Mina di David Almond, che qui mette in piena luce un personaggio già apparso nel suo celebre Skellig e ne viene fuori la figura di una delle ragazze più forti, intense e fuori dal comune della narrativa per ragazzi contemporanea; L’evoluzione di Calpurnia, opera prima di Jaqueline Kelly, medico e avvocato neozelandese trasferitasi da piccola in Canada e poi in Texas, un romanzo di formazione della giovane protagonista, ma anche l’intelligente ritratto di un mondo che sta rapidamente cambiando, che si sta liberando da certo oscurantismo e che sta dando spazio e credito a nuove teorie e metodi di indagine scientifica, prima fra tutte quella di Darwin e, infine, The frozen boy di Guido Sgardoli, romanzo in cui si affrontano argomenti di notevole complessità (il predominio della scienza, il rapporto tra padri e figli) connotato dalla qualità di una scrittura di grande raffinatezza stilistica; il libro si è aggiudicato anche il premio della giuria degli esperti del sondaggio di LiBeR sui migliori libri dell’anno.
Nella rubrica di chiusura, dedicata ai libri imperdibili, due omaggi d’autore a due grandi del visivo, André François e Mario Mariotti.
Nel catalogo troviamo anche schede di approfondimento sugli editori coinvolti nella selezione e, nelle sezioni “Prolungamenti”, per ogni opera presentata, vengono segnalate tutta una quantità di altre opere correlate per temi e stili. Ricordiamo inoltre che Scelte di classe è anche un progetto e un premio nato all’interno delle attività della Tribù dei lettori, serie di manifestazioni di promozione della lettura ideate dall’Associazione Playtown Roma, che prevede una grande giuria composta da bambini delle scuole elementari e medie di Roma e provincia pronta a scegliere e premiare, nella rosa dei titoli selezionati, il miglior libro dell’anno.
Claudio Anasarchi
Scelte di classe : i migliori libri per ragazzi del 2011
Associazione culturale Playtown, 2011
173 p. : ill., foto ; 21 cm
Informazioni:
Associazione culturale Playtown
Via Benaco, 5
00199 Roma
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Fax 068840362
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