Catalogo dell’omonima mostra d’illustrazione a cura di Giannino Stoppani Cooperativa Culturale Con le sue particolari strutture e contenuti la fiaba può essere intesa come filtro del reale, deposito delle fantasie, dei desideri, delle ossessioni, degli enigmi, delle paure, dei sogni, delle trasgressioni degli adulti oltre che dei bambini, loro destinatari e committenti. La fiaba dunque come parte del nostro patrimonio genetico; senza di essa, come succede per il sogno, l’uomo non può sopravvivere.
E’ intorno ai primi anni Cinquanta che Calvino accetta un incarico editoriale di Einaudi, all’interno di un piano organizzato di tutta la favolistica mondiale, di affrontare il fiabesco italiano non più su base regionale, a cui avevano dato voce Pitré, Basile e altri grandi studiosi del folclore regionalistico, ma con l’obiettivo della diffusione e condivisione di un fiabesco rappresentativo dell’Italia intera sul modello dell’opera dei Fratelli Grimm.
L’idea di rendere omaggio alle fiabe di Italo Calvino in una mostra d’illustrazione, realizzata nell’ambito delle manifestazioni che ruotano intorno all’annuale appuntamento della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna, si configura anche come occasione per celebrare l’Unità d’Italia nella maniera che la raccolta a cui si ispira suggerisce, cioè attraverso la valorizzazione delle differenze; con il desiderio che la trasposizione visiva di tali differenze possa diventare anche un utile suggerimento editoriale.
Il legame di Italo Calvino con la Francia, il ruolo non indifferente di questa nazione nel processo di unificazione italiano, sono stati gli spunti per decidere di fare illustrare le fiabe a illustratori italiani e francesi, con l’auspicio che il risultato potesse essere poi interessante anche oltralpe. Ed è proprio da un’illustratrice francese che parte questo omaggio figurativo al fiabesco italiano mentre il testo prescelto è “E sette!” una fiaba della Riviera ligure di Ponente che racconta di una figlia grassa e mangiona, incapace di fare altro se non appassionarsi al cibo. Valérie Dumas ce la raffigura in un’esplosione di forme e colori, nella ricercatezza del particolare con un evidente omaggio al kitsch. Tra le ultime fiabe selezionate per il percorso espositivo, che mima un vero e proprio viaggio da nord a sud, nella letteratura popolare italiana, scegliamo la fiaba palermitana “Colapesce”: il ragazzo (Cola o Nicola, di Messina) che per amore del suo mare si trasforma in pesce e che finisce per inabissarsi definitivamente per sorreggere una colonna scricchiolante, una delle tre che sorreggono la Sicilia. Vittoria Facchini realizza per questa fiaba immagini completamente sottomarine evocando viaggi subacquei tra scogli messinesi, profondità marine e abitanti degli abissi.
Ricordiamo infine che l’iniziativa è stata realizzata con il contributo dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, che si è fatto carico della pubblicazione del catalogo, e della GD di Bologna.
Claudio Anasarchi
Viaggio con figure : nelle fiabe italiane di Italo Calvino = Un voyage illustré : dans le contes italiens d’Italo Calvino
Editrice Compositori, 2011
119 p. ; ill., 28 cm
Informazioni:
Cooperativa culturale Giannino Stoppani
Via Nazario Sauro, 21
40125 - Bologna
Tel. 0516154463
Fax 0515870552
E-mail: info@gianninostoppani,it
www.gianninostoppani.it