Storia e storie di Gianni Rodari in un film documentario realizzato da Fondazione Aida/Teatro Stabile di Innovazione per ragazzi e giovani "Un sasso nello stagno", che nei laboratori coi bambini equivale a inventare una storia a partire da una singola parola, può essere il paradigma dell’intera opera di Rodari e ne possiamo acquisire consapevolezza anche solo come spettatori di questo documento filmato, in cui si delinea una sorta di autobiografia non autorizzata del giornalista e scrittore piemontese dove vengono svelati anche aneddoti e retroscena della genesi di alcune sue celebri opere: le prime filastrocche scritte nel 1948 per l’edizione domenicale dell’Unità, la fondazione del settimanale per bambini Il pioniere: da qui un gran numero di storie in rima raccolte successivamente ne Il libro delle filastrocche.
Sempre per Il pioniere nascono i buffi personaggi, tutti frutta e verdura, come Cipollino, Pomodoro, il principe Limone..., creati insieme all’illustratore Raul Verdini; Favole al telefono, un tentativo di accostare il mondo delle fiabe a quello della tecnologia; Gip nel televisore, una storia per bambini urbanizzati che cominciano a diventare spettatori televisivi; La torta in cielo, nata da un modo di dire americano per indicare “castelli in aria”, cose fantastiche…; Tante storie per giocare, con i finali da inventare da parte dei bambini: in una manciata di parole l’elaborazione teorica della “fantastica” di cui si parla ampiamente in Grammatica della fantasia e così via...
Accanto alle interviste e ai programmi realizzati da Rodari per radio e Tv, si affiancano le riprese che documentano le sue visite nelle scuole e i numerosi laboratori condotti, nonché tutta una serie di interventi e opinioni - sull’educazione dei bambini, sulla letteratura per ragazzi, sui fumetti, potente nuovo mezzo espressivo (in polemica con la Jotti che li giudicava diseducativi), sui primi cartoni Disney, sulla lettura dei quotidiani nelle scuole, sulle mutazioni del fiabesco in parallelo alle nuove tendenze sociali e tecnologiche, sulla contestazione studentesca - che ci danno l’immagine di un intellettuale pronto a cogliere e valorizzare cambiamenti e nuove dinamiche sociali, specialmente in ambito educativo.
Nel film, realizzato nel 2010 in quanto ricorrenza del plurimo anniversario dello scrittore per l’infanzia: novantesimo dalla nascita, trentesimo dalla morte e quarantesimo dal Premio Andersen; presentato al Festival Internazionale del Cinema di Roma del 2010 nella sezione speciale "L’altrocinema", le interviste e i materiali di repertorio si intrecciano alla presentazione di una buona parte della ricca iconografia che ha illustrato i suoi testi e a un viaggio contemporaneo nei luoghi rodariani con la presenza viva di un bambino di oggi. Si parte dalla natia Omegna, poi a Gavirate dove Rodari frequenta le elementari e diventa balilla, passando per Milano alla redazioni dell’Unità per arrivare a Roma, dove collabora a Paese Sera, e a Manziana sul Lago di Bracciano dove ama risiedere.
Claudio Anasarchi
Un sasso nello stagno : storia e storie di Gianni Rodari
Fondazione Aida, 2010
1 DVD
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