Parteciperanno Dawlat Hammouda (Bibliotecaria di Abu el Nomros – il Cairo, Egitto) e Tahar Lamri (Scrittore algerino, da anni in Italia)
Un’occasione per entrare in contatto con la cultura e la letteratura araba.
Al termine dell’incontro sarà offerto ai presenti un buffet con assaggi tipici della cucina araba.
Dawlat Hammuda, 23 anni, lavora come bibliotecaria presso la Biblioteca “Agar al Nour” di Abu el-Nomros, città di 500.000 abitanti, assai vicina alle piramidi di Giza al Cairo. La biblioteca è il frutto della collaborazione tra il Cospe (ONG italiana) e il CDA (Community Development Association) di Abu el Nomros, con il supporto del Ministero degli affari Esteri Italiani. L’anno scorso per 4 mesi Dawalt è stata coadiuvata nell’organizzazione e nello svolgimento delle proprie attività dalla bibliotecaria faentina Mabel Morsiani.
Tahar Lamri è nato nel 1958 ad Algeri, lì studia legge. Lascia l'Algeria nel 1979 per recarsi in Libia (dove lavora come traduttore presso il Consolato di Francia fino al 1984), e in seguito in altri paesi europei. Arriva in Italia nel 1986. Tahar Lamri esercita la professione di traduttore-interprete, consulente per il commercio con l'estero e consulente per la Biblioteca A. Delfini di Modena. Autore del romanzo I sessanta nomi dell’amore, Fara Editore, da pochi mesi dato alle stampe, ha inoltre scritto alcuni racconti, fra cui "Solo allora certo potrò capire" primo premio narrativa I edizione del concorso Eks&Tra. Collabora con Ravenna Teatro scrivendo narrazioni per bambini e adulti,tra cui Wolf. La Casa dei Tuareg, videoracconto scritto e rappresentato dallo stesso autore e Il pellegrinaggio della voce.
Informazioni: Biblioteca Comunale, via Manfredi 14, 48018 Faenza (Ra), tel. 0546.691700 fax 0546.664907, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: www.racine.ra.it/manfrediana