Teorema Catherine
John Green; trad. di L. Celi
Rizzoli, 2009, p. 296
(Oltre)
€ 16,50; Età da 13 anni
Colin è un ex bambino prodigio in crisi perché la sua fidanzata l’ha lasciato e perché non ha ancora avuto occasione di mettersi in luce con qualche scoperta fondamentale. Hassan è il suo migliore amico, la sua famiglia viene dal Libano, è grasso e pigro e sta pensando di prendersi un secondo anno sabbatico prima dell’università. È estate e i due giovani saltano sulla “Carretta del diavolo”, la vecchia Oldsmobile di Colin per cercare distrazione on the road. Il loro viaggio inizia a Chicago e finisce quasi subito a Gutshot, 864 abitanti, nel Tennessee. La sosta per visitare un’improbabile tomba dell’arciduca Francesco Ferdinando diventa una lunga permanenza grazie all’incontro tra i ragazzi e la diciassettenne Lindsay con la sua vulcanica madre Hollis. Quest’ultima offre ai due un tetto e uno stipendio settimanale, a patto che intervistino i lavoratori della sua fabbrica per tramandarne la storia. Inizialmente tutto preso dal suo proposito di formulare un teorema sull’esito delle relazioni amorose (prendendo spunto dalle sue diciannove esperienze di “Mollato” da parte di altrettante ragazze di nome Catherine) Colin finisce per scoprire che la vita può stupirlo, che il suo approccio programmatico alla realtà non è adeguato alla mutevolezza degli eventi e delle persone. Molto ben descritta l’amicizia tra i due protagonisti che passano il tempo a punzecchiarsi a vicenda, così come risultano efficacemente caratterizzati i personaggi di madre e figlia: la prima, una datrice di lavoro disposta a tutto pur di non chiudere la sua fabbrica e licenziare gli operai, la seconda, un’ “ex orrenda” che si prefigge di conquistare il bello della scuola, salvo poi scoprire che non ne valeva la pena. Impegnativo dal punto di vista linguistico (la traduttrice avrà penato non poco per riprodurre gli anagrammi che sono il passatempo preferito di Colin), un po’ troppo cerebrale come il suo protagonista, animato da uno humour sottile, questo secondo romanzo del trentunenne John Green offre molti spunti di riflessione ai lettori adolescenti all’interno di una trama vivace e ricca di sorprese.
Federica Velonà
(da LiBeR 83)