A cura di Sergio Brancato
Contributi di: Alberto Abruzzese, Daniele Barbieri, Sergio Brancato, Stefano Cristante, Adolfo Fattori, Enrico Fornaroli, Gino Frezza, Fabio Gadducci, Marco Pellitteri, Luca Raffaelli, Matteo Stefanelli
Latina, Tunué, 2008, p.189, ill.
ISBN 978-88-89613-49-8
Euro 18,50
Dalla quarta di copertina
Nel 2008 il fumetto ha compiuto in Italia cento anni. Il 27 dicembre 1908, con il primo numero del Corriere dei Piccoli, "comincia l'awentura" dei nostri comics, giocata sull'interpretazione creativa dei modelli internazionali e su di una peculiare capacità di tessere narrazioni in grado di restituire, in filigrana, le identità nazionali e le loro trasformazioni. La storia della comunicazione e la sociologia dei processi culturali hanno dimostrato che il fumetto è un medium compiutamente strutturato e codificato, capace di evolversi in maniera autonoma ma di continuare a dialogare con gli altri linguaggi dell'industria culturale. Le celebrazioni del centenario possono dunque avere un significato finché costituiscono un momento di riflessione e di aggiornamento dei saperi sui comics.
Il sociologo Sergio Brancato ha sollecitato un gruppo di studiosi, scelti fra i più assidui frequentatori dell'immaginario disegnato, a esprimersi sullo stato del fumetto nella nostra società. I saggi che compongono questo libro costruiscono un tessuto teorico e discorsivo che si propone di contribuire a fare del centenario il pretesto per un rinnovamento, ormai inderogabile, della cultura dei comics nel nostro Paese.