Chi sarà il nuovo re dei leprotti?
Giana Anguissola; ill. di F. Massai
Giannino Stoppani edizioni, 2009, p. 32
€ 14,00 ; Età: da 5 anni
Quando il re dei leprotti muore, tutti i sudditi si riuniscono per celebrarlo, le lunghe orecchie abbassate in segno di cordoglio. Ma non c'è tempo di abbandonarsi al dolore poiché un nuovo sovrano deve essere eletto al più presto. A questo proposito Leprotto Saggio bandisce una gara, aperta a tutti, che incoronerà il leprotto maggiormente dotato di sincerità, astuzia, coraggio e senso di giustizia - doti non comuni tra le lepri, ma indispensabili a un re per governare. Codatonda e Pelostrinato si candidano e si sfidano in una serie di prove per mostrare al popolo le loro attitudini e soprattutto il loro coraggio. Dal canto suo, il leprotto Gambalesta - ansioso di diventare re ma incapace di competere lealmente con gli altri due concorrenti - elabora un sotterfugio per vincere in modo facile: finge di ammazzare il cane di un contadino e ne esibisce la coda, come trofeo, al cospetto dei leprotti elettori. Di fronte a una tale prova di coraggio, il popolo esulta credendo di avere trovato il nuovo re. Leprotto Saggio, invece, rimane perplesso sulla prodezza compiuta da Gambalesta e, con l'aiuto di alcuni fidati collaboratori, intraprende una serie di indagini che lo condurranno a svelare la verità sulla morte del cane e sull'imbroglio, contribuendo inoltre a mettere in luce il leprotto più adatto a diventare re.
Dopo quasi ottant'anni dalla prima pubblicazione, Giannino Stoppani Edizioni ripropone Chi sarà il nuovo re dei leprotti?, che supera la prova del tempo dimostrandosi attuale e incisivo nel delineare vizi e virtù immortali dell'animo umano, e ispirandosi - nell'esplicita morale finale e nella scelta dei protagonisti animali - al repertorio classico della favola. Ma la storia della Anguissola è anche una fiaba moderna e profetica, giacché il regno dei leprotti ‒ basato su valori e bisogni del popolo ‒ sembra in qualche modo anticipare i cambiamenti che l'Italia avrebbe conosciuto nell'immediato secondo dopoguerra.
L'illustrazione naif di Francesca Massai dialoga efficacemente col testo e descrive, soprattutto nelle scene corali e nell'espressione facciale dei leprotti, il mutare delle emozioni di un popolo che si interroga e si mette in gioco per il proprio re.
Sara Deriu
(da LiBeR 83)