Per un bambino con deficit visivi toccare è conoscere ed è necessario offrire una ricca gamma di illustrazioni in rilievo, in età prescolare e scolare, per renderlo capace di dare e di ricevere comunicazioni; ma il tatto ha modalità d’interpretazione e di discriminazione delle forme molto differenti dalla vista. Perché un’immagine possa essere compresa e interpretata attraverso le dita non è certamente sufficiente evidenziare a rilievo l’immagine visiva dell’illustrazione.
I libri tattili illustrati devono pertanto avere specifiche caratteristiche: presenza di illustrazioni tattili realizzate con differenti textures a fronte del testo; presenza del doppio carattere nero-braille (il testo in caratteri ingranditi e i forti contrasti cromatici aiutano nella lettura anche i bambini ipovedenti, il braille, stampato su pvc trasparente, è sovrapposto al testo in nero in modo che il libro possa essere letto contemporaneamente da vedenti e non vedenti); apposita rilegatura che permette l’apertura totale del libro per facilitare la lettura contemporanea del testo e delle illustrazioni tattili corrispondenti; utilizzo nelle illustrazioni di oggetti reali; veste grafica e formato studiati per rendere i libri maneggevoli e accattivanti anche per i bambini vedenti.
Sono sostanzialmente libri con illustrazioni in rilievo in cui la presenza del codice nero e di quello braille, del colore e delle texture tattili consentono una lettura condivisa con gli amici o i familiari vedenti.
Ma veniamo al progetto Typhlo & Tactus. Luogo d’incontro annuale di tutti gli autori europei di bozzetti tattili, il Premio individua ogni anno i due album tattili più belli tra quelli in concorso. Con la collaborazione di “Les Doigts Qui Rêvent”, una casa editrice francese specializzata nella produzione e distribuzione di libri tattili, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi non solo fa parte della commissione giudicatrice del Premio, ma promuove e distribuisce sul territorio nazionale gli album premiati. Curandone la traduzione in italiano e la trascrizione in braille la Federazione dà la possibilità anche ai bambini italiani di godere di queste opere distribuendole, anche se in numero limitato di copie, a un prezzo ridotto. Questi libri, infatti, certamente consentono una lettura più ricca, aggiungendo sensazioni plurisensoriali, sono però, va detto, molto costosi da realizzare. Si tratta di prodotti essenzialmente artigianali: bisogna considerare perciò gli alti costi di manodopera necessari alla preparazione degli elementi tattili e, a questi, aggiungere i costi di progettazione, stampa braille, rilegatura, scelta dei materiali e controllo delle fasi di realizzazione, tutti processi non necessari per un comune libro a stampa. Registriamo così con grande interesse, anche solo sfogliando questo catalogo, il lavoro e le energie profuse dalla Federazione nello sforzo, sicuramente lodevole, di tentare di far divenire il libro tattile patrimonio di tutti.
Claudio Anasarchi
Leggere è uguale per tutti
Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi, 2009
[16] p. ; ill., foto, 21 cm
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