Supersognatore
Klaus Hagerup, ill. di Peter Dybvig; trad. di A. Tonzig
Mondadori, 2008, p.40
(Junior +7)
€ 7,00 ; Età: da 7 anni
Non è facile scrivere un libro a misura dei primi lettori, trovare una storia insieme semplice e intrigante, legata alla loro vita quotidiana e insieme alle loro fantasie: Hagerup lo fa alla grande, con una vicenda legata ai primi approcci scolastici e ai bulli immancabili che prevaricano sui più deboli.
Questa volta il piccolo Sebastian ha a che fare con un ragazzino di un'altra sezione, Tobben, a cui piace infastidire i più piccoli, soprattutto quelli bravi a leggere. Sebastian vorrebbe dargli la pariglia ma non osa: alla fine se lo ritrova persino nei sogni. Ma qui lui ha una carta vincente: indossa un pigiama nuovo, rosso, con una S gialla sul petto. Si sente un superman. E poi, se nella vita gli tocca accettare la dura realtà, è convinto che nei propri sogni sia lui a comandare, così se Tobben lo insulta basta la sua manina alzata a fermarlo. "Chi sei?" chiede quello, interdetto: nessuno gli ha mai tenuto testa. E Sebastian dice di essere il Super Sognatore, una specie di supereroe, che non sa volare, non ha speciali poteri, ma sa aiutare le persone a diventare buone.
È chiaro che di giorno le cose vanno sempre alla vecchia maniera, con il bullo che fa il gradasso e il povero Sebastian che subisce, ma di notte è lui a dettar legge e sogno dopo sogno si convince che l'altro vorrebbe diventare buono, ma non ci riesce. Bisogna aiutarlo. Allora gli si mette alle calcagna, pronto a compassionarlo a ogni cattiveria, e ogni notte in sogno ripara i guai che quello compie di giorno. Dispiace riassumere in poche parole una storia che in altrettante poche parole ha la magia di conquistare qualsiasi incallito lettore. Alla fine, un giorno che Tobben è assente da scuola per una caviglia slogata, Sebastian si presenta a casa sua con un pacco: il suo pigiama rosso, in prestito. È convinto che basterà a guarire il compagno dalla sua cattiveria. Di fatto, il pigiama rosso fa il miracolo.
Hagerup, norvegese, cresciuto in una famiglia di scrittori, è attore, regista,sceneggiatore, e i suoi romanzi, per adulti e ragazzi, sono tradotti in diverse lingue; qualcuno è finito sul grande schermo. Il successo non ha appannato la sua penna: questo piccolo libro è uscito a Oslo nel 2005, appena ieri. Ci piace vederlo ora tra gli Junior + 7, ad aggiungersi ai titoli di Grossman, della Pitzorno e di Piumini, di Tomi Ungerer, in una collana che non perde il suo smalto.
Teresa Buongiorno
(da LiBeR 82)