Sono il numero 1
Come mi sono divertito a diventare bravo in matematica!
Anna Cerasoli, ill. di Ilaria Faccioli
Feltrinelli, 2008, p. 129
(Feltrinelli Kids)
€ 13,00 ; Età: da 8 anni
Sì diciamolo, la matematica è un po' la bestia nera di tanti studenti, i numeri sono il nemico da sconfiggere, i teoremi e le dimostrazioni incubi da tenere lontani. Le statistiche non smentiscono il disamore per la matematica che si aggira nella scuola italiana, vissuta dai più come una materia arida, la cui utilità, a parte il saper fare di conto, non è sempre chiara a tutti.
Questa è la visione di quella metà del cielo che odia la matematica. C'è poi, per fortuna, un'altra metà che conosce il fascino di numeri e formule e vorrebbe condividerlo con quelli che stanno dall'altra parte del muro per dimostrare, per convincerli che si può provare a cambiare opinione, che coi numeri ci si può divertire e non solo impazzire, che il mistero si può trasformare in gioco e quindi in divertimento.
Anna Cerasoli è una di queste persone e, per sfatare tutte le leggende che circolano in materia di numeri, ha deciso che un tentativo bisognava pur farlo. Lei, insegnante prima di scuola media e poi alla secondaria superiore, lei, autrice di manuali "seri", ha indossato così i panni della divulgatrice e ha cominciato a scrivere: I magnifici 10, La sorpresa dei numeri, Mr Quadrato tutti editi da Sperling&Kupfer, tradotti in molte lingue, e ora, per Feltrinelli, Sono il numero 1. Protagonista, come peraltro in tutti i suoi libri, è un bambino che racconta passo passo come si è divertito a diventare bravo in matematica. Come? Intanto procurandosi una maestra che ci sa fare con i bambini, che li rispetta e rispetta i loro tempi di apprendimento, che li sa interessare divertendoli e li sa motivare al gusto della ricerca e della scoperta. Una maestra certo un po' troppo ideale, ma che ben fa comprendere il messaggio che Anna Cerasoli vuol far passare e che sta alla base di qualunque forma di apprendimento e di comunicazione: ci vuole un pizzico di passione per fare quello che si fa. E nella scuola, come in qualunque pratica pedagogica, senza passione, senza cura, senza interesse e affettività per l'altro che ci sta davanti, è difficile coniugare insegnamento e apprendimento.
E dunque il nostro piccolo protagonista, insieme ai suoi compagni di classe, invece di affrontare la lezione con il voltastomaco, entra nel mondo dei numeri tenuto per mano dalla sua insegnante che racconta come e perché sono stati inventati i numeri, spiega a che cosa servono gli alberi matematici, che con i numeri primi non si possono fare gli schieramenti in battaglia e tanti altri esempi e aneddoti divertenti per affrontare concetti complessi. Così, alla fine del libro, il nostro piccolo eroe parteciperà addirittura alle Olimpiadi di matematica! Meta, quest'ultima, magari non alla portata di tutti, mentre il gusto della scoperta e il piacere intellettuale e la soddisfazione di avvicinarsi amichevolmente ai numeri sembra una scommessa davvero realizzabile.
Io sono il numero 1 è un piccolo libro che può essere letto in modo autonomo dal bambino, a partire dagli 8 anni, o può essere utilizzato come supporto didattico a scuola. Le illustrazioni di Ilaria Faccioli rendono piacevolmente ammiccanti queste pagine da leggere e su cui riflettere.
Paola Bertolino
(da LiBeR 82)