Luigi Garlando ci ha abituato con i suoi libri a un interessante intreccio di temi personali, storici e sociali, mostrando in modo efficace come l’identità individuale sia il frutto di influenze non solo familiari, ma anche storiche e culturali. Nello stesso tempo, ha dato vita a un modello narrativo collaudato, quello del passaggio del testimone, riuscendo a tessere storie connotate da una forte tensione etica e civile, che illuminano la strada dei giovani protagonisti, riannodando quel filo della memoria interrotto nella contemporaneità, su cui si sono soffermati tanti storici. Nell’intreccio di questi temi consiste il pregio anche di questo suo ultimo lavoro, Luce e Mario: raccontare una storia di crescita, quella della protagonista sedicenne Rosalba, aspirante ballerina, attingendo alla storia di nonna Luce, ex étoile della Scala, che condivide con la nipote le sue scelte, sia quelle presenti, condizionate da una malattia incurabile, sia quelle passate, che l’hanno portata a vivere un’appassionante storia d’amore con un giovane e affascinante attivista rivoluzionario, Mario, nel cuore degli anni di piombo. Sarà una scatola di lettere consegnata da nonna Luce a Rosalba, con la promessa di leggerle solo dopo la sua morte, a narrare l’intensità di quella relazione e la sua brusca e incomprensibile interruzione. Ma la curiosità condurrà Rosalba, affiancata dalla sua migliore amica, a sciogliere quel mistero attraverso un viaggio da Roma a Milano, che assume i connotati di un viaggio nel passato ma anche dentro di sé, e che le consentirà di conoscere non solo un tassello importante della storia di nonna Luce, ma anche gli ideali, le forti tensioni sociali e il dramma degli anni di piombo. Intorno alla storia di Luce e Mario si intrecciano poi altri fili: quello dell’amore un po’ tossico di un inaffidabile rapper per Rosalba, contrapposto agli amori rispettosi che durano tutta la vita; delle manifestazioni studentesche, del passato e del presente, con le loro somiglianze e tensioni; dello scontro familiare e intergenerazionale; della ingiustizia della violenza, anche quando è praticata in nome dei più alti ideali. Una storia capace di connettere il presente al passato, con un finale che scioglie alcuni nodi, intrecciando nuovi fili da districare.
Gabriela Zucchini (da LiBeR 145)
Luce e Mario
Luigi Garlando
Rizzoli, 2024, 240 p.
€ 17,00 ; Età: da 13 anni