FILO FILO D’OMBRA - ciclo di presentazioni
Inizia a Nuoro, l’11 luglio, allo spazio Ilisso alle 18:30, il ciclo di presentazioni di Filo Filo d’ombra, il libro d’arte di Teresa Porcella e Maria Giulia Berardi, con progetto grafico di Mauro Luccarini pubblicato da Sabìr editore. Secondo appuntamento a Cagliari, il 19 luglio, all’Ex Manifattura Tabacchi.
Piccolo e denso, per grandi e piccoli, indaga il mistero della vita, la relazione indissolubile tra la luce e la sua assenza, grazie al dialogo tra fotografia e poesia. Ogni doppia pagina è un intreccio indissolubile di sguardi e parole, dove le autrici hanno dato un corpo comune all’ombra e ai suoi molti significati. Un progetto audace, commovente, capace di tuffarsi e accarezzare l’abisso delle emozioni, dei vuoti, dei dirupi dell’anima.
L’ombra porta in sé l’evidenza del corpo e della luce. Oscura, ci disvela - come fa la poesia - senza perdere mai il senso pudico del mistero. Forse perché, come scriveva Oscar Wilde: “Quello che gli uomini chiamano l’ombra del corpo non è l’ombra del corpo, ma è il corpo dell’anima”.
Ogni doppia pagina è un intreccio indissolubile di sguardi e parole, dove le autrici hanno dato un corpo comune all’ombra e ai suoi molti significati. Un progetto audace, commovente, capace di tuffarsi e accarezzare l’abisso delle emozioni, dei vuoti, dei dirupi dell’anima.
C’è, nell’esergo dell’autrice, Teresa Porcella, l’indicazione di uno dei sentieri esplorati e svelati, delle anse ardite e frugate, presenti in questo volume: la ricerca, minuziosa, poetica e affilata, di provare a “indicare l’uscita nei labirinti del mondo”. C’è, nelle parole che ha scelto invece Maria Giulia Berardi, autrice delle fotografie, l’indicazione di quel luogo ignoto che sta tra l’amore e la comprensione, il silenzio e la voce. Due codici alla lettura che sono allo stesso tempo guida e mistero, confine e dissolvenza, sostegno e vertigine.
I fili che costituiscono la trama di Filo filo d’ombra, sono quattro e hanno a che fare con il tempo che passa e con il nostro modo di interpretarlo: ci sono ombre in gioco, nel tempo dell’infanzia; e ci sono ombre in cammino, in esplorazione, nel tempo dell’adolescenza e della giovinezza; si intrecciano poi nel tessuto della vita cuori di ombre in quello che è il tempo della maturità, dove si consolidano gli affetti più profondi; c’è, infine, il tempo delle ombre di ombre, della meditazione e della riflessione sulla vita e su ciò che rappresenta.
FILO FILO D’OMBRA
di Teresa Porcella
fotografie di Maria Giulia Berardi
progetto grafico di Mauro Luccarini
Sabir editore
ISBN: 9788831460682
In libreria dal 30 giugno 2024
ISBN:9788831460682
FORMATO: 15x15cm
PAGINE: 80
PREZZO: 21.00€
FASCIAD’ETÀ: 10+
L’AUTRICE – TERESA PORCELLA
Cagliaritana, è autrice, performer, editor e formatrice. Svolge attività in tutta Italia. È tradotta in Spagna, Messico, Argentina, StatiUniti, Brasile, Cina, Turchia, Giordania, Serbia, Romania. Libri premiati: Il formichiere Ernesto (Menzione speciale al Premio Rodari, 2018), Quellilà (Premio Procida Elsa Morante–Il mondo salvato dai ragazzini, 2019), Prima e poi (Primo premio al concorso Oreste Pelagatti, 2021). Come editor ha vinto il Premio Andersen per le collane Il suono della Conchiglia Motta Junior (2015), e Rivoluzioni, LibriVolanti (2018).
LA FOTOGRAFA – MARIA GIULIA BERARDI
Nata a Nuoro, vive a Firenze. Laureata in lingue e letterature straniere, insegnante di scuola primaria, tiene un laboratorio per bambini e Adolescenti di educazione all’immagine Ed esplorazione della visione. La sua Fotografia è caratterizzata da un’ispirazione onirica che si esprime di volta in volta con la suggestione delle ombre, la fascinazione per l’acqua e la realizzazione di immagini in cui la doppia esposizione è protagonista. Ha esposto delle personali in città italiane ed estere e partecipa ad esposizioni e progetti collettivi.
CHI SIAMO
Noi di Casa Sabìr amiamo le storie che raccontano, senza moralismi e stereotipi, senza banalizzazioni e senza giudizi, la complessità, le sfumature, l’accettazione del diverso, la sperimentazione di sé, la ricerca di un punto d’incontro che porti alla crescita e alla conoscenza. Incontri sempre diversi da collocare nei nostri… porti di parole e illustrazioni.
Approdi dove stare bene, esplorando il mondo. Collane su misura, create in modo artigianale, storia dopo storia, pubblicazione dopo pubblicazione. Il catalogo ha il respiro ampio di chi non ha paura della navigazione e degli incontri inaspettati. Ci sono nomi di autori e autrici di testi e immagini già noti e premiati, ma anche esordienti talentuosi. La sperimentazione trova buon vento, poggiando sul rigore e sulle competenze pregresse, sulla fiducia e sulla fatica di ricercare voci nuove, originali: è (anche) per questo che Sabìr non acquista opere già pubblicate all’estero.