La storia è molto semplice e narra di un piccolo bruco che, nell’arco di una settimana, diventa così cicciotto da avere addirittura il mal di pancia. I giorni, infatti, sono scanditi proprio dalla grande fame che il piccolo bruco ha e che lo porta, pagina dopo pagina, a mangiare porzioni sempre più grandi: prima una mela, poi due pere, poi cinque arance, sino ad arrivare al venerdì, quando fa una vera e propria abbuffata di leccornie che, ahimè, sfociano in un brutto mal di pancia. Giorno dopo giorno, pagina dopo pagina, impariamo a contare, a riconoscere la varietà degli alimenti ma, soprattutto, ci prepariamo alla trasformazione vera e propria, al cambiamento che ci farà crescere e ci renderà liberi. Ogni pagina nasconde una piccola sorpresa che permette ai bimbi di giocare con la pagina stessa: quando il piccolo bruco si muove lascia proprio una bella scia di buchetti lì dove ha mangiato la sua pappa, e che divertimento seguirlo! Tutti i bruchi diventano farfalle, ma come fanno? Tutto questo per imparare uno dei misteri della natura, per crescere insieme a un simpatico bruco che non smette mai di mangiare, per diventare farfalla e spiccare il volo, tra fantasia e realtà. Così Carle ci racconta il fluire della vita, la trasformazione delle cose che ci circondano e la bellezza che può racchiudersi in un piccolo bruco. Ci sono libri che sembrano essere scritti e ideati per parlare tutte le lingue, senza per forza dover avere una sola lingua. Sono libri che, grazie alle illustrazioni, alla semplicità della storia ed alla loro struttura, riescono ad arrivare a tutti i bambini, creando tra loro un potente ponte fatto di condivisione e di partecipazione. Piccolo Bruco mai Sazio di Eric Carle è uno di questi libri. Scritto nel lontano 1969 è, ancora oggi, un must delle letteratura per l’infanzia, o meglio, un vero e proprio best seller, anche solo per essere stato tradotto in ben 50 lingue. I piccolini potranno giocare con le pagine sagomate mentre seguono la voce della mamma, i più grandi potranno arricchire il proprio lessico pappatorio, impareranno i giorni della settimana e apprenderanno le nozioni base sul ciclo vitale della farfalla.
Claudio Anasarchi (da Il pensiero non si ferma - supplemento a LiBeR 142)