Centro e periferie. Così sono costruite le città, così sono fatti gli uomini. È lo stesso sistema che realizza la costruzione del sé. Quando si sceglie di restare solo nel proprio centro si decide di rinunciare a tante cose, incontri, scoperte. Non percorrendo nuove strade si limita il proprio orizzonte. Il più delle volte si resta convinti che restando fermi si evitino inciampi e cadute. Succede però a volte qualcosa che costringe a spostare lentamente l’attenzione dal sé agli altri. Non è un percorso semplice, soprattutto durante l’adolescenza, non è una strada che si batte volentieri. A volte si è costretti a scappare, a nascondere la propria frustrazione e rabbia, e in quell’andirivieni che sposta il proprio centro, si cresce e si creano i collegamenti che aiutano a guardarsi. Lea, la giovane protagonista di questo romanzo è costretta dalla sua rabbia a correre, a cercare nuovi amici, a nascondersi anche da questi. Ogni nascondimento, ogni paura, se non affrontate rischiano di nascondere se stessi. L’adolescenza in fondo è il momento in cui bisogna rompere ogni bozzolo: c’è chi ha fortuna di romperlo senza traumi, c’è chi invece dal bozzolo cade direttamente per terra. Partendo da un episodio che ha segnato la sua vita, Marie Vareille è riuscita a trasfigurare con la scrittura quel momento particolarmente importante. Attenzione: non è un’autofiction. Come la giovane protagonista, anche Vareille ha spostato il suo sguardo, ha cercato come affrontare quello che le era accaduto, senza però sfuggire alla realtà. È questo un libro in cui c’è il dolore della perdita, della rinuncia ai propri sogni, della rabbia che cerca colpevoli ma sa che non ci sono, perché la vita non è un “film americano con un happy ending”. È una storia in cui è necessario avere coraggio per riprendere a camminare, per rivedere i propri piani per il futuro, le ambizioni, i sogni che non si potranno più realizzare ma si possono sempre cambiare. Se nella caduta si scopre che la terra è dura ci si può rialzare e andare dal centro alle periferie, da se stessi agli altri, percorrendo la strada per guardare alla propria vita con un coraggio che non si immaginava di avere, chiedendo aiuto agli altri, imparando a chiedere aiuto.
Agata Diakoviez (da LiBeR 141)
Se punti alla luna
Marie Vareille; trad. di L. Cojazzi
Terre di Mezzo, 2023, 288 p.
€ 15,00 ; Età: YA, da 14 anni