In libreria dal 10 maggio
Il sonno rubato
di Anete Melece
Detective story, tra peluches e pigiamini
Come ogni sera arriva anche per Stella il fatidico momento di andare a dormire. Questa sera la mamma deve lavorare nel suo studio e quindi è il papà che le leggerà una, due, tre, quattro… ben nove storie ma il sonno proprio non arriva. Quindi il genitore disperato prende il telefono e reclama al centralino del sonno, il suo sonno ordinato e mai arrivato. Ed è così che scopre che in realtà il sonno risulta già consegnato… Quindi c’è un ladro in casa. Per fortuna, il caso è stato affidato agli ispettori Ippopotamo, Fenicottero e Bobby!
Anete Melece, già vincitrice del Premio Orbil con “Il chiosco”, ci regala ora una nuova storia poco soporifera, molto sgargiante per festeggiare tutte le mamme che lavorano. Una storia quotidiana su uno dei momenti più belli e ambiti della giornata di una famiglia con bambini: andare a dormire. E dormire…
Raccontare stanca!
Se le chiedete di raccontare la sua vita, lei prenderà una matita e comincerà a disegnare un fumetto per raccontarla. Anete Melece, classe 1983, illustratrice e autrice di film di animazione, ha studiato comunicazione visiva all’Accademia di Riga in Lettonia, città dove è nata. Poi si è spostata per studiare animazione a Lucerna. I suoi studi le confermano subito il suo prodigioso talento. Nel 2013 firma un corto, intitolato “Il chiosco”, che viene subito molto apprezzato e premiato dalla critica internazionale. A sei anni di distanza, contrariamente a quanto avviene di solito, il corto diventa un albo illustrato, pubblicato in molti paesi (Jaca Book, 2019). La storia raccontata ne “Il sonno rubato” è altamente autobiografica, perché Anete – che oggi vive a Zurigo – ha un marito e una figlia affamata di storie che si chiama Stella come la piccola protagonista del libro.
40 pagine a colori, 16,00 euro - in libreria dal 10 maggio