Anche quest’anno le vacanze sono finite ed è arrivato il momento di tornare a casa: è esattamente questo il tempo raccontato da Fine estate, con tutto il carico di tristezza e di malinconia che porta, ogni volta. Prima di mettersi sulla via del rientro mamma, papà e figlia fanno tutti quei piccoli gesti che accompagnano e scandiscono ogni partenza: l’ultimo giro della casa, la chiusura delle valigie, delle persiane, della porta, il saluto ai vicini. E poi salgono tutti in macchina, dove il padre prova a invitare la famiglia a non scoraggiarsi. Ma è durante il viaggio che avviene la svolta: anche questa fine estate e questo ritorno a casa inizialmente sofferti e dolorosi possono trasformarsi in un momento di condivisione e gioia. Come? Basta una piccola deviazione per allungare le vacanze! Occorre, cioè, essere in grado di vedere che c’è un’altra possibilità, e coglierla al volo, e accorgersi anche che non c’è fretta, e saper prendersi ancora del tempo; del tempo per ricordare i bei momenti vissuti, ma anche per viverne altri ed essere ancora felici insieme. Fine estate è un albo illustrato sensibile e delicato, opera di due autrici e illustratrici francesi, che parla anche del tempo che passa e di come possiamo godere di “tutti i piccoli e magici momenti della vita”, come recita una delle dediche iniziali.
Un invito ad andare alla ricerca delle piccole deviazioni quotidiane che possono renderci felici. Le parole precise ed essenziali sono di Stéphanie Demasse-Pottier, bibliotecaria per ragazzi nella regione parigina e autrice di una decina di albi; mentre le illustrazioni ad acquerello, inchiostro e pittura acrilica, con i colori a macchia che escono dai bordi e lasciano intravvedere il tratto di matita sottostante, sono di Clarisse Lochmann, che ha all’attivo quattro albi illustrati (il primo del 2019) e sembra promettere molto bene.
Eléonore Grassi (da LiBeR 140)
Fine estate
Stéphanie Demasse-Pottier,
ill. di Clarisse Lochmann;
trad. di A. Florio
Piuma, 2023, 40 p.
€ 18,00 ; Età: da 5 anni