Hai scoperto qualcosa che prima non avevi notato e non sapevi? Questa è la formula “magica” alla base dell’attività che Federica Buglioni conduce da anni in ambito educativo. Avevamo fatto esperienza del suo lavoro attraverso Uovo Sapiens, pubblicato da Topipittori nella collana I topi saggi, un volume ricco di spunti e proposte, di percorsi per conoscere e a recuperare il reale valore di gesti vitali e quotidiani. Quando è uscito Alfabeti naturali. Piccola guida all’osservazione della creatività dell’Universo, non immaginavo che quel percorso di conoscenza avviato così bene potesse essere solo all’inizio. Federica Buglioni ha un pregio che le permette di presentare ogni volta qualcosa che prima non avevamo notato: lei, dell’universo non si sente il centro. Per chi si occupa di educazione direi che è questa una qualità primaria. Guardare e osservare è qualcosa che bisogna imparare a fare, soprattutto in un momento storico come quello in cui siamo immersi, frastornati da immagini che semplificano le informazioni, a volte deformandone il contenuto anzi costruendo un contenuto vuoto di significato. L’operazione educativa portata avanti con studio e passione dalla Buglioni, e con lei dalla casa editrice Topipittori, è quella di chi si sottrae alle semplificazioni. Ingrandire e avvicinare, confrontare, osservare nel tempo, riprodurre, creare, sviluppare uno sguardo scientifico, sono le azioni proposte nella seconda parte del volume, dopo un percorso in cui il lettore, forse per la prima volta, si è reso conto di avere nel suo corpo simmetrie simili a quelle che esistono in altri corpi presenti in natura. Decentrarsi resta quindi la prima azione da compiere per notare qualcosa e riconoscere di non sapere. E non poteva che essere Luogo Comune l’illustratore e urban artist di questo lavoro. Il suo segno dà spazio alla creatività dell’universo, senza sovrapporsi e il suo lavoro realizza appieno la formula magica di Federica Buglioni. Non esiste un unico punto di vista e imparare a riconoscere i pattern presenti nella natura, oltre a renderci degli osservatori più partecipi e consapevoli, è un’ottima preparazione alla complessità che ci circonda e che possiamo notare solo se qualcuno è capace di svegliare la curiosità che conduce all’incontro e alla scoperta.
Agata Diakoviez (da LiBeR 140)
Alfabeti naturali
Federica Buglioni,
ill. di Luogo Comune
TopiPittori, 2023, 48 p.
(PiNO)
€ 16,00 ; Età: da 7 anni