Alcune copertine hanno il potere di condensare in una sintesi felice l’intero oggetto del libro, altre lasciano che il lettore scopra i diversi piani e le diramazioni della storia. Quest’ultimo è il caso di Hikikomori, titolo scritto in copertina con i tratti tipici della calligrafia giapponese, su cui spicca il cerchio rosso del Sol Levante. Hikikomori indica chi si è ritirato dal mondo, vive recluso in un universo virtuale e ha bandito tutti i contatti fisici tranne i pochissimi che servono a sopravvivere. Il perimetro della vita diventa la stanza da letto, il buio della notte, le relazioni online. Spesso al di là di quella stanza-gabbia ci sono genitori impotenti, incapaci di comprendere le ragioni di un improvviso e apparentemente irriducibile isolamento. Si tratta di una vera e propria sindrome che colpisce soprattutto i giovanissimi e i giovani, tra i 14 e i 30 anni, più ragazzi che ragazze, e che in Italia coinvolge (ma ogni statistica è difficile da verificare) oltre cinquantamila individui. Luca, il protagonista del romanzo di Fabrizio Silei e della giovane esperta di Giappone Ariela Rizzi, è uno di loro: preferisce vivere online e nello spazio virtuale conosce la giovanissima nipponica Yukiko con cui intreccia un fitto dialogo che diventa presto scambio d’amore, ma anche confessione di malesseri adolescenziali. Spesso, come nel caso dei due protagonisti, a far esplodere il disagio sono atti di bullismo subiti attorno a cui si addensano altre difficoltà a capire il mondo degli adulti. Sarà l’amore a far evadere il protagonista dai muri della sua prigionia, avventurandosi fino a Tokyo, in un viaggio che è anche un percorso di rinascita. Il romanzo si sviluppa lungo un doppio binario, dove la vita di Yukiko ci viene in gran parte raccontata attraverso le pagine del suo diario, che hanno il merito di regalarci anche un tuffo nella cultura e nei riti sociali del Giappone. È un romanzo fitto di colpi di scena che felicemente fa evadere il “Luca Hikikomori” dalla sua stanza riportando lui e il lettore nel vivo delle cose reali, dei sentimenti, dei desideri e che ci dona una certezza: l’amore è sempre, anche nelle situazioni apparentemente più disperate, la forza che muove il mondo. E, che alla fine, ci salva.
Vichi De Marchi (da LiBeR 138)
Hikikomori
Ariela Rizzi, Fabrizio Silei,
ill. di Elisabetta Stoinich
Einaudi Ragazzi, 2023, 348 p.
€ 15,50 ; Età: da 12 anni