La mia famiglia mi somiglia è l’ultima uscita nella collana Bombi di cartone di Minibombo, casa editrice reggiana che con ammirevole coerenza sviluppa un progetto volto a offrire ai piccolissimi “storie senza fronzoli” semplici ma efficaci, raccontate con un linguaggio immediato. Forse qualcuno ricorda il precedente cartonato La mia famiglia è uno zoo della stessa Teresa Sdralevich, autrice, illustratrice e designer freelance apprezzata anche per i suoi poster su argomenti sociali, politici e culturali. Divertente e rivelatore il titolo che anticipa lo stravolgimento del punto di vista di coloro che cercano nei bambini e nelle bambine somiglianze con genitori e parenti; del resto il tema della somiglianza si intreccia indissolubilmente con quelle delle aspettative e delle fantasie che si tramandano nelle case di generazione in generazione: occhi imperscrutabili e fondi, mani affusolate da violinista, nasi aquilini… Il cartonato è piacevole e divertente per la semplicità dei tratti tipicamente sintetici di Teresa Sdralevich che traduce alla perfezione la poetica ludica di Minibombo dove ai disegni si aggiungono giochi sonori e lessicali come in questi casi: “Ha proprio le orecchie dello zio Gino.” “Puoi dirlo forte!” o ancora “Uh, guarda che braccia forti!” “É vero, come la nonna Vittorina!”. Se tale dialogo giocoso (orecchie – puoi dirlo forte; braccia forti – Vittorina) fosse reiterato, lo scorrere delle doppie pagine perderebbe ritmo e leggerezza, così invece ci delizia con scherzi bonari tanto frequenti nelle conversazioni familiari. Il capovolgimento prospettico (“la mia famiglia mi somiglia!”) è la degna conclusione di una storia che parla ai bambini e alle bambine più piccole, assumendone il punto di vista, e ai più grandi, strappando loro un sorriso benevolo sulle proprie debolezze. Potremmo quasi affermare che questo cartonato è un poster, per il messaggio che veicola, per l’uso del tratto e dei colori, per composizione e anche, non da ultimo, per quella delicata ironia caricaturale che si gioca attraverso sproporzioni e dettagli: peli su mani, piedi e volti, l’acconciatura di zia Emma che ricorda Marge Simpson o quella della protagonista, tanto di moda. Ecco: ci sono cascata anche io! Non si può fare a meno di cercare somiglianze!
Francesca Romana Grasso ( da LiBeR 136)
La mia famiglia mi somiglia
Teresa Sdralevich
Minibombo, 2022, 28 p.
(Bombi di cartone)
€ 9,90; Età: da 3 anni