Coraline compie vent’anni e un’edizione speciale festeggia l’anniversario di un personaggio che in realtà è ormai un’icona che ha raggiunto l’immortalità letteraria, come Alice, Peter Pan, Pinocchio, Pippi Calzelunghe, Harry Potter. Nella breve nota finale Aurélie Neyret, che sostituisce più che degnamente Dave McKean, ne parla come di un “classico”, definizione impegnativa, che, come ci hanno insegnato Calvino ed Eco, ha valore solo se il libro dura nel tempo e ha sempre qualcosa da dirci. Coraline ne ha tutti i requisiti: la durata, la qualità, il successo fra ragazze e ragazzi, oltre che di critica, e soprattutto quell’elemento iconico della protagonista.
La storia è nota. Coraline si può considerare una Alice del XXI secolo nel Paese degli Orrori. Esplorando la sua nuova casa scopre una porta che dà su un muro di mattoni dietro il quale c’è un’altra casa simile alla sua e un’altra madre e un altro padre identici, ma con bottoni neri al posto degli occhi. Che la accolgono con affetto, la coccolano, altro che pizza scongelata e genitori sempre occupati e distratti: “Resta qui con noi…ti presteremo ascolto, giocheremo e rideremo con te…ogni giorno sarà più bello e luminoso”. Basta che si faccia cucire bottoni neri sugli occhi, le dice l’altra madre. Coraline (ri)fiuterà le promesse da spot commerciali, lotterà con l’aiuto di un gatto che parla come quello del Cheshire, libererà altri bambini derubati dell’anima e ridotti a gusci vuoti e anche i suoi veri genitori imprigionati.
“È una storia che i bambini leggono come un’avventura, ma gli adulti vivono come un incubo” dice Gaiman nella nota finale. Infatti, “io non ho paura” – si ripete più volte Coraline mentre si muove entro un’atmosfera malsana e repellente, orrifica e ansiogena, cui Neyret contribuisce con splendide illustrazioni con pennino e pennelli, a colori o al tratto. Sono gli incubi che i grandi proiettano sui piccoli promettendo loro un luna park dove si entra e non si esce più. Ma l’infanzia, come dice Stephen King, ha un terzo occhio meraviglioso capace di squarciare il velo illusorio della realtà per entrare dentro lo specchio: peccato che questa vista si offuschi crescendo.
Fernando Rotondo (da LiBeR 135)
Coraline
Neil Gaiman,
ill. di Aurélie Neyret;
trad. di M. Bartocci
Mondadori, 2022, 170 p.
(I grandi)
€ 18,00 ; Età: da 10 anni