La sfida lanciata dalla pandemia può rappresentare un'opportunità importante per ripensare alla scuola e al legame che si deve creare tra educazione, territori e natura: su LiBeR 133 Beate Weyland e Giusi Boaretto (Università di Bolzano) raccontano l'incontro tra piante e microspazi, come l'aula scolastica. "Mentre Thoreau si reca nel bosco per imparare a vivere con saggezza, noi portiamo le piante all'interno del Giardino Planetario Scolastico per sviluppare consapevolezza, rispetto, affetto per una natura addomesticata, al fine di sviluppare comportamenti e atteggiamenti sostenibili ed ecologici verso la natura tutta".
Da questa ricerca nasce il progetto Eden, che si pone come obbiettivo il ripensamento dell'ambiente educativo-didattico dando vita a una indooor education attraverso un semplice gesto: ciascun bambino/studente/ e ciascun educatore/insegnante porta una pianta a scuoa, se ne cura e sviluppa rapporti di prossimità significativi con questo essere così poco conosciuto imparando e giocando con lei. Sommario di LiBeR 133: https://bit.ly/3HG9ZU1