Essere alla pari: stare allo stesso livello, avere opportunità e diritti equamente distribuiti. Donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini. Lo dice la nostra Costituzione. Lo racconta Lia Celi, nel suo modo leggero, quasi scanzonato, e per questo più accessibile nelle argomentazioni, che articolano una storia di doppia scena: un incontro nella vita reale e in una fiction televisiva; l’uno e l’altro pretesti narrativi per una rappresentazione a favore di una parità dei sessi, e soprattutto di una parità dei generi, a vantaggio di “più libertà per tutti”. Fulvio e Zoe sono i ragazzini che si incontrano ai provini televisivi per le parti di Jimmy e Sally in Uguaglianza a tempo di valzer, palcoscenico ambientato nel primo Novecento, in Inghilterra, con le suffragette in azione, determinate a rivendicare il diritto di voto alle donne. La ragazza e il ragazzo, già divi di spot pubblicitari, stanno per sperimentarsi in ruoli più impegnativi, entrambi coinvolti in una trama che avvia un discorso sulla discriminazione che vede le donne svantaggiate in ogni settore rispetto agli uomini. È un backstage, quello che ci accoglie. Un dietro le quinte che muove, assieme ai nostri protagonisti, uomini e donne, registi e registe, sceneggiatori e sceneggiatrici, truccatrici, soubrette e attrici. La discriminazione rappresentata nella fiction ha un corrispettivo evidente nella realtà. Ne sperimentano la competizione impari, per sesso e genere, indifferente alla professionalità e ai meriti, anche i ragazzi, attraverso i ruoli giocati nella finzione e i ruoli effettivi della realtà, in una dialettica di incontro e scontro con i loro interlocutori adulti. La storia, che ci tramanda anche lontane prese di posizione organizzate delle donne, le figure femminili che si stagliano coraggiose con i loro contributi alla causa, il costume, la legislazione, i diritti della persona, costellano l’andamento della realtà negli studi televisivi. Un cambio di passo decisivo nella fiction come nella realtà è impresso dai ragazzini, che escogitano un sotterfugio che spariglia le carte, di pari passo sul palcoscenico e nella realtà. Nell’alone dell'arguzia disseminata ad arte dall’autrice.
Rosella Picech (da LiBeR 132)
A pari merito
Lia Celi
Einaudi Ragazzi, 2021, 106 p.
(Presenti passati)
€ 10,00 ; Età: da 11 anni