Lo scenario di una pigra estate in una grande casa, tra nuotate e cene all'aperto, è molto adatto agli incipit romanzeschi. Tipico è anche che, contro aspettative di un andamento rassicurante nella sua prevedibilità, la vicenda prenda invece una piega inaspettata. Non viene meno a questo cliché il romanzo di Meg Rosoff, scrittrice dalla fluida penna, già autrice di Come vivo ora, attenta a tormenti e complessità adolescenziali. Lo sfondo è la costa inglese con due case di famiglia in cui tutte le estati si ritrovano una coppia di attori, conviventi da tempo, che stanno per sposarsi e festeggiare lì, durante le vacanze, il loro matrimonio, e una famiglia con quattro figli adolescenti, uno dei quali è l'io narrante. Di quest'ultimo non si conosce né il nome né il sesso, perché volutamente eluso nella narrazione, e questo aspetto si delinea come l'elemento più caratterizzante del racconto, nell'indefinito che permette a chiunque legga di immaginarselo come crede, oltrepassando la confortevole zona delle proprie certezze e pregiudizi e lasciandosi condurre dagli imprevisti narrativi. L'evento perturbante è l'arrivo di due fratelli, che restano ospiti della famiglia durante l'estate, e dei quali uno è bellissimo e affascinante, un giovane e disinibito narciso che crea intorno a sé non poche emozioni e problemi. Anche in questa vicenda la Rosoff sa delineare gli interrogativi dell'animo adolescente che, affacciandosi all'età adulta, ne scopre contraddizioni e opacità. Le vicende celate dietro la facciata della routine vacanziera sono ben rese nel ritmo impartito alla vicenda, con la scelta di guardare tutto con gli occhi del protagonista senza nome, attraverso la sua idea e racconto degli altri personaggi. Se la lettura risulta leggera pure nella problematicità degli eventi, molto del merito va anche alla brava traduttrice, che ha saputo sia rispettare il mistero dell'identità dell'io narrante, pur con le minori possibilità di aggettivi neutri della lingua italiana, quanto rendere un registro linguistico fresco e colloquiale ma mai volgare, in una storia che riesce a collocare ciò che a prima vista appare come dramma fatale tra le tappe stravolgenti ma superabili della crescita e della vita.
Antonella Lamberti (da LiBeR 129)
Un attimo perfetto
Meg Rosoff;
trad. di C. Manzolelli
Rizzoli, 2020, 208 p.
(Narrativa Ragazzi)
€ 15,00 ; Età: da 14 anni