Arte alla finestra nel periodo di restrizioni
Artebambini nasce dall’esperienza di oltre 25 anni dell’Associazione Attività Educative e opera nel settore dell’educazione e della formazione, ispirandosi a metodi di pedagogia attiva.
Artebambini è un’impresa culturale, accreditata presso il MIUR, che centra la sua azione nel rispetto dei bisogni, dei tempi, degli spazi e dei desideri dei bambini e al desiderio/dovere di crescita professionale e personale degli adulti che a vario titolo si occupano di loro.
Con i suoi docenti e in stretta collaborazione con gli insegnanti conduce interventi pedagogici nelle scuole di ogni ordine e grado, nei musei, nelle biblioteche.
Ovviamente in questo periodo, come tutti, siamo fermi, ci prendiamo tempo per leggere, studiare, fare ricerca, in modo da tornare più preparati. Certo i bambini ci mancano e crediamo che, ora più che mai, sia importante sentirsi parte di una responsabilità più grande e di un tutto invisibile adesso, ma che ancora si muove dentro le proprie abitazioni. Ci sentiamo tutti meno liberi, soprattutto i bambini, ma Gaber ci ha insegnato che la libertà è partecipazione: solo partecipando possiamo recuperarla e sentirla viva nei nostri gesti. Così dopo anni di arte a domicilio, in cui portavamo Arte nei salotti, nelle cucine, nelle camerette, immaginando grandi artisti suonare il campanello di casa nostra, abbiamo pensato ad una via che ci consentisse di salvaguardare la relazione, rispettando tutte le disposizioni di questo momento. Così è nata ARTE ALLA FINESTRA.
Arte alla finestra è l’idea di bussare alle finestre dei bambini con una proposta che fa toc toc via wapp mail o fb. Qualche riga, qualche idea perché genitori, bambini, insegnanti, adulti, si sentano ancora parte di una collettività che pensa, gioca, crea, e perché si sentano liberi partecipando al grande gioco della cultura.
Come funziona? Ogni quattro giorni di questo periodo di di restrizioni inviamo a chi ce ne fa richiesta una proposta semplice da realizzare in casa, con quello che si ha tra le mura domestiche, chiedendo a chi vuole di inviarci poi una foto dell’ opera realizzata...fotografata possibilmente alla finestra! Noi rispondiamo ad ognuno dei bambini che ci scrive perché solo così, in questo gioco di rimandi, resta vivace e appassionante la relazione educativa. Arte alla finestra ha iniziato a bussare alle finestre di chi conosceva venerdì sei marzo e sono già centinaia le fotografie ricevute, perché ogni finestra a sua volta ne ha fatte aprire altre.
Invitiamo i bambini ad aver cura di ciò che realizzano, perché ci piacerebbe, alla fine di questo periodo, organizzare una grande mostra, che faccia incontrare e re incontrare i bambini tra loro e davanti alle loro opere: l’occasione reale di vedere che l’arte, se anche non è qui, o lì o là in un posto definito, è comunque presente in un altrove che può avere fondamenta, pareti di vento, e dialoghi quasi reali. Segno che la cultura ci rende liberi.
La mostra sarà il momento in cui i bambini realizzano con i loro occhi quello che da giorni stiamo scrivendo ad ognuno di loro: pensate, anche se adesso non li vedete, che tanti bambini in questo preciso istante stanno facendo la stessa cosa che fate voi! Ognuno a suo modo.
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