Novità in libreria
Sul filo -32 pagine a colori, 15 euro
di Francis Blanche, Mirjana Farkas, Charles Trenet
In italiano e in francese: il mondo prende vita su di un filo. Panni stesi che giocan
fra loro, uccelli danzanti che cantano l’amore, una ballerina che pericolosamente scivola sotto gli sguardi palpitanti dei bambini. E poi, con palloni, marionette e ragni, “sul filo tutta la vita si dispiega, sul filo si annoda e si slega” insieme ai nostri amori e alle nostre speranze. Un’allegra ballata in rima, cantata dall’indimenticabile Charles Trenet
e ora illustrata dai coloratissimi e gioiosi disegni di Mirjana Farkas.
Due funanboli che si fanno il filo
Francis Blanche, nato nel 1921 a Parigi, attore, comico, cantante, drammaturgo, poeta, ha scritto le parole di oltre quattrocento canzoni negli stili più diversi. Fra
i suoi testi di maggior successo degli anni ‘40 ricordiamo: Débit de lait, débit de l’eau e Sur le fil scritte in collaborazione con Charles Trenet. A lui si deve anche il testo francese di Bésame mucho. A teatro, ha interpretato Tartuffe e Néron e nel 1955, Chevalier du Ciel, un’operetta con Luis Mariano. Parallelamente alla sua carriera sul palcoscenico, ha recitato in moltissimi film di cui è stato spesso anche sceneggiatore. In una trentina d’anni si susseguono più di cento interpretazioni, ma la sua più nota
è quella del comandante Obersturmführer detto “Papa Schulz”, capo della Gestapo
in “Babette va alla guerra” con Brigitte Bardot. Francis Blanche muore per un infarto il 6 luglio del 1974 a Parigi a soli cinquantadue anni.
Colorata come i suoi disegni, allegra come i suoi ritratti, Mirjana Farkas si sentiva costretta all’interno degli archivi che gli studi di storia le avevano aperto.
Così ha cambiato vita. Nata nel 1979 in Svizzera, a Ginevra, venticinquenne decide di andare a Barcellona dove studia illustrazione con Arnal Ballester e Pep Montserrat.
Dal 2010 torna a Ginevra dove comincia a collaborare con diverse testate. In continua evoluzione stilistica, mostra tutta la sua poliedricità nello sperimentare sulla pagina
le sue figure spiritose e inaspettate. Mai uguale a se stessa, ama cambiare stile, tecnica, saltellando da un blog all’altro, da una pagina patinata di una rivista ad una fanzine, da un’animazione ad un flyer
per un corso di yoga. Nel catalogo di orecchio acerbo “Eccoti qua!” (maggio 2014) e “Firmino” di Elio Pecora (2014)