Due nuovi titoli in uscita a metà ottobre
Alessio Di Simone - Irene Fioretti
Forse i topolini mangiano le susine?
collana Bambini
VerbaVolant edizioni, albo illustrato 22 x 22, 32 pagine a colori, 12,50 euro. Dal 17 ottobre in libreria
dai 4 anni in su
Così questo micro-elefante, lo chiameremo così, mangiava in continuazione, come i pesci rossi o le pecore. Mangiava, senza fermarsi, tutto quello che gli veniva dato.
Tutti sanno che gli elefanti sono animali maestosi e mansueti. Quasi nessuno sa però che tanto tempo fa gli elefanti erano piccoli, più piccoli di un topolino. Erano piccoli come una susina. Ma con un discreto appetito, a dirla tutta. Un appetito non certo da susine, e che era meglio non sottovalutare, altrimenti... Altrimenti?
La sana bizzarria di Alessio Di Simone - che, giura, sta semplicemente riportando la tesi del suo amico messicano Luis Gallardo - trasporta il lettore in un racconto brioso e surreale, giocando con le sue certezze e reinventando, con la sorniona complicità delle illustrazioni di Irene Fioretti, un mondo intrigante e spassoso, a misura di bambino. O di topolino? O di susina? Boh!
Alessio Di Simone è nato a Pescara nel 1977, e ha passato l’infanzia con il Mare Adriatico all’orizzonte, tra Silvi Marina (TE) e Città Sant’Angelo (PE). Dopo aver finito il liceo ha frequentato l’università a Benevento, dove si è laureato in Ingegneria Informatica. Adesso vive e lavora a Roma. Per la casa editrice VerbaVolant ha pubblicato Il mostro nell’armadio (2012), Il mare chiuso (2013), Primavere (2014), Le luci alle finestre (2016) e Un arcobaleno tutto mio (2017), In circolo (2018).
Irene Fioretti lavora come illustratrice e grafica freelance, ha studiato prima grafica d’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera e poi ha conseguito un master in illustrazione editoriale presso il Mimaster a Milano. Ha collaborato e collabora tutt’ora con alcune agenzie creative, case editrici, marchi di moda, magazine e associazioni culturali. Ha un debole per il teatro, i giorni di vento col sole, la musica malinconica, i fiumi, le persone coraggiose, i semi di tiglio quando cadono, le vecchie cianfrusaglie e le verdure.
Cristina Nenna - Laura Addari
Il centro del mondo
collana SegnaStoria
VerbaVolant edizioni, brossura con aletta 15 x 21 e segnalibro staccabile dalla copertina, 106 pagine a colori, 13 euro. Dal 17 ottobre in libreria
dagli 8 anni in su
Il papà mi chiede un pezzo di carta e la penna, poi dico a Sara di scrivere una cosa importante che pensa. Lei restando di spalle allunga il braccio, prende il foglio, lo riempie e glielo consegna piegato; il papà le gira intorno, lo mette a terra, prende l’accendino e gli dà fuoco. Aspetta che resti solo un mucchietto di cenere e poi le domanda: “La tua idea adesso esiste ancora?”.
Sara fa avanti e indietro con la testa.
“Le idee non muoiono nel fuoco...” sussurra, mentre io deglutisco un altro sasso.
Sara ha dieci anni e vive a Roma: è vivace, piena di idee, più sveglia di tanti coetanei. Il suo senso di giustizia e la sua sensibilità la portano però a provare le cose in modo diverso, più intenso e a volte anche più doloroso. Come a scuola di fronte a Emanuele, il compagno che non smette di prenderla in giro per via della voglia che la ragazzina ha sul collo sin dalla nascita. E non è questa l’unica fonte di inquietudine e di tristezza: anzi, presto tutti i brutti pensieri le si accumulano dentro e sembrano poter prendere il sopravvento.
Per fortuna Sara non è sola: attorno a sé ha due amiche fantastiche, i suoi genitori (pur con tutti i loro difetti) e soprattutto la sorella maggiore Livia, studentessa di filosofia. Sarà lei a parlarle per la prima volta di Giordano Bruno, un antico pensatore che non ha mai taciuto di fronte alle ingiustizie e ai soprusi. Riuscirà a infondere a Sara un po’ del suo coraggio? Una cosa è certa: l’incontro col pensiero di Bruno, e con la filosofia, potrà condurla lontano, molto lontano... con Livia al suo fianco, nemmeno le stelle sembreranno più irraggiungibili.
Cristina Nenna è nata a Roma nel 1976, dove vive e lavora. Ha studiato scrittura creativa e narrativa per l’infanzia alla Scuola Omero di Roma. Tra le sue pubblicazioni Fatù e la stella dei desideri (Valentina Edizioni, 2014) con il patrocinio del Comitato Italiano dell’Unicef, inserito come testo didattico nel Catalogo Scuola Unicef; Monsieur Lavoisier e il segreto della trasformazione (VerbaVolant Edizioni, 2016); Zak una zebra sopra le righe (Valentina Edizioni, 2017), tradotto anche in Cina. Organizza letture, presentazioni e laboratori in scuole, librerie e festival.
Laura Addari è nata nel 1983 a Roseto degli Abruzzi e attualmente vive a Brescia, dove lavora come grafica e illustratrice. Laureata presso lo IUAV di Venezia, è appassionata di visual design e tipografia, ama sperimentare diversi linguaggi mescolando digitale e analogico. Ha illustrato i libri di Marta Versiglia Imparare giocando (Bur, 2017) e Attività Montessori all’aperto (Bur, 2018) e Prova con una storia di Anna Oliverio Ferraris (Bur, 2018). Collabora inoltre con varie case editrici, tra cui San Paolo, Edizioni EL, Edebé, Viella.
Informazioni:
Silvio Bernardi
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