Da Orecchio acerbo l'albo di Saki con le illustrazioni di Francesca Pusceddu
La vittoria dell’infanzia
Conradin, dieci anni e poche gioie nella vita. La sua dispotica cugina e istitutrice è quasi tutto quello che ha al mondo, a parte se stesso e la sua immaginazione. Le sue monotone giornate fatte di doveri e di compiti hanno un’unica camera di decompressione: il capanno in giardino. Quello è il suo regno che condivide con due altre creature recluse: una gallina, sua unica amica, e un furetto in gabbia, venerato come un dio dal nome esotico, SredniVashtar. L’invocazione del bambino alla divinità pelosa è sempre la stessa: fai qualcosa per me! E quando la sua tutrice, insospettita del viavai intorno al capanno, prima allontana la gallina e successivamente decide di recarcisi di persona per controllare che tutto sia in ordine, il magnifico e luminoso furetto, ShredniVashtar, quel “qualcosa”, finalmente lo fa.In un silenzio spettrale che avvolge il capanno, la luce si diffonde e Conradinsi inginocchia e comincia a recitare il cantico della vittoria, seguendo dalla finestra il piccolo furetto allontanarsi indisturbato. Tra le urla della servitù, per quel bambino arriva finalmente un sorriso e il momento di una buona merenda.
Contro il grigiore e la monotonia degli adulti
Saki-pseudonimo di Hector Hugo Munro- è nato nel 1870 in Birmania. Scozzese d’origine, prestò per qualche tempo servizio nella polizia indiana, poi si trasferì in Inghilterra dove fece per qualche anno il giornalista prima di scrivere quei racconti, romanzi e commedie, così straordinariamente ricchi di comico e di macabro, che dovevano portarlo alla fama. Morì nel corso di un assalto
sul fronte francese, il 14 novembre 1916. Tra i suoi libri di racconti più famosi “The Chronicles of Clovis” (1912) e “Beasts and super-beasts” (1914), da cui è tratto “SredniVashtar”. Il suo romanzo “L’insopportabile Bassington” (1912) pubblicato in Italia da Einaudi, è diventato un piccolo classico. Nel catalogo di orecchio acerbo, “Il narratore”, illustrato da Michele Ferri, e “Il ripostiglio” con i disegni di Cinzia Ghigliano.
Francesca Puscedduè nata a Cagliari nel 1986. Da sempre innamorata del disegno, comincia la sua ricerca creativa al liceo artistico. Qualche anno più tardi vola a Bologna per frequentare l’accademia di Belle Arti, specializzandosi in pittura. Durante l’università ha preso parte ad alcune mostre, tra cui “Flesh for Fantasy” allo Studio Vigato di Milano e “Art City White Night” a Bologna. Nel 2013 viene selezionata tra i finalisti del “Premio nazionale della arti” come rappresentante della Accademia di Bologna e nello stesso anno arriva tra i finalisti del concorso “Illustratore dell’anno” della Città del Sole, cominciando così ad affacciarsi al mondo dell’illustrazione. Nel 2017 si trasferisce a Macerata per frequentare il Master Ars in Fabula, dove si diploma a pieni voti e da cui nasce “SredniVashtar”, la sua prima pubblicazione.
SredniVashtar
di Saki con le illustrazioni di Francesca Pusceddu
48 pagine a colori, 16 euro
in libreria dal 5 settembre
Informazioni:
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