Novità di Orecchio acerbo
IN LIBRERIA DAL 28 MARZO PER LA COLLANA “PULCI NELL’ORECCHIO”
Bee bee, Pecora Nera
di Rudyard Kipling con i disegni di Fabian Negrin
Punch e Judy, bambini britannici, vivono felici in India circondati dall’affetto dei genitori e dei domestici indigeni. Ma per loro qualcosa sta per cambiare: li aspetta la scuola in Inghilterra. Lontani da mamma e papà, sono ospiti degli zii Rosa e Harry e del loro figlio. Per Punch l’esperienza è disastrosa, vessato e umiliato dalla zia, bigotta e rigida, e dal cugino. Anche il suo soprannome, “Pecora Nera”, è un’idea crudele della donna. La situazione peggiora con la morte dello zio, l’unico che, oltre a Judy, lo tratti con gentilezza. Punch si ribella, arrivando a minacciare la vita della zia e del cugino, eanche la propria. A metter fine a questa situazione, arriva finalmente la madre, che riprende i figli con sé.
Rudyard Kipling,Nobel per la letteratura nel 1907, e uno dei più grandi scrittori per l’infanzia, nasce a Bombay nel 1865 da genitori inglesi. Mandato in patria per studiare, ne resta segnato: la lontananza dalla famiglia e dall’India dell’infanzia genera in lui un senso di abbandono e di malinconia, che attraversa molte dellesue opere. “Bee bee, Pecora Nera” è in larga parte autobiografico. Nel 1882 Kipling torna in India e diventa giornalista, poi da inviato gira il mondo.
Sono di quegli anni molti dei racconti e delle poesie che gli procurano la fama. Durante il soggiorno americano scrive capolavori, “Il libro della giungla” (1894) e “Il secondo libro della giungla” (1895). Muore nel 1936 a Burnwash (Sussex).
Bee bee, Pecora nera -84 pagine, 12,50 euro- in libreria dal 28 marzo
IN LIBRERIA DAL 28 MARZO PER LA COLLANA “PULCI NELL’ORECCHIO”
L’occhio di vetro
di Cornell Woolrichcon i disegni di Fabian Negrin
Frankie, dodici anni,è figlio di un poliziotto caduto in disgrazia nel suo distretto. Unica possibilità per lui di rimanere alla Omicidi sarebbe la soluzione di un caso scottante. Così il ragazzo decide di offrire al padre un’occasionedi riscatto e quell’occhio di vetro appena ottenuto in cambio di una vecchia palla, fa al caso suo; soprattutto perché arriva dal risvolto di un paio di pantaloni di un uomo che si comporta in modo strano. Frankie con l’amico Scanny si mette a indagare e ricostruisce la verità. L’omicidio da offrire al padre è a un passo, ma lo è anche l’assassino. Quando Frankie, ormai scoperto, si trova davanti alla sua pistola, è il “miglior maledetto poliziotto della città” a salvarlo: suo padre!
Cornell Woolrichè il padre del noir. Spesso paragonato a Poe, nasce a New York nel 1903, dove muore nel 1968, alcolizzato e solo, nella camera d’albergo che lo ospitava da anni. La sua vita appartata è segnata da un rapporto simbiotico con la madre, dalla quale si separa solo alla morte di lei. Nonostante il precoce successo (il primo romanzo pubblicato nel 1926) e l’attenzione da parte del cinema (tra gli altri, si ispirarono a suoi racconti Truffaut e Hitchcock), Woolrich fu sempre un uomo schivo ma capace di grande empatia con i personaggi dei suoi romanzi e racconti. Anche se già negli anni Cinquanta la fama non è più la stessa, le sue storie sono immortali e continuano a ispirare l’immaginario, come dimostrano le costanti trasposizioni dei suoi racconti e romanzi. “L’occhio di vetro” risale al 1939.
L’occhio di vetro -96 pagine, 12,50 euro- in libreria dal 28 marzo
Bologna Children’s Book Fair
martedì 2 aprile ore 11,30 al Caffè degli autori
“Riscrivere le grandi storie in punta di penna o di pennello”
con Nadia Terranova, Fabian Negrin, Giovanni Nucci
Informazioni:
Paolo Cesari
Orecchio acerbo editore
viale Aurelio Saffi 54
00152 Roma
tel. 0039.065811861
www.orecchioacerbo.com