La produzione di materiali bibliografici e di orientamento per gli utenti nel campo del libro per bambini e ragazzi ha registrato significativi cambiamenti. Un’analisi della produzione degli ultimi quindici anni, basata sui dati tratti dall’archivio Grigia presente in LiBeR Database.
A cura di Claudio Anasarchi
Nel momento in cui, nel web, assistiamo a un proliferare di risorse prodotte da enti che operano nel settore del libro per ragazzi, viene da chiedersi che ne è della letteratura grigia (tutti quei materiali non disponibili attraverso i canali convenzionali di distribuzione editoriale e generalmente di difficile accesso) stampata e distribuita in un ambito (territoriale, per uno specifico bacino di utenza... o altro) di interesse dell’ente produttore.
Il primo dato che ricaviamo dalla nostra indagine – basata sui dati tratti dall’archivio Grigia presente in LiBeR Database e focalizzata sull’ultimo quindicennio – ci mostra che le Risorse elettroniche remote (RER) (documenti prevalentemente in formato pdf, quindi documenti prodotti con una certa impostazione tipografica o, più raramente, semplici pagine html stampabili) incidono per un numero di 255 occorrenze (seppure la prima risulti datata 2009) su un totale di 1744 documenti raccolti. Se poi andiamo ad incrociare i dati numerici delle RER con la “tipologia dei documenti”, risulta che la totalità di questi risultano del tipo “bibliografie”. Questo dato ci potrebbe portare a dedurre che i documenti più “semplici”, o di più immediata fruizione, vengono proposti in siti web, mentre altri più complessi come “atti e rapporti”, documentazione tecnico-pubblicitaria pubblicata da enti per reclamizzare la propria produzione (es. guide alla biblioteca, ai programmi di attività e servizi della biblioteca) o “Cataloghi di mostre”, oppure “pubblicazioni di e per ragazzi” (contenenti scritti e disegni di ragazzi; pubblicazioni rivolte ai ragazzi al di fuori del canale commerciale delle librerie), benché disponibili in rete, vengano poi realizzati a stampa per un compendio di circolazione sul territorio. Vedremo cosa ne pensano i bibliotecari intervistati.
Sicuramente è rilevante il dato relativo al calo della produzione di documenti cartacei! Fenomeno da attribuire solo al perdurare di una difficile congiuntura economica, oppure anche frutto di scelte comunicative più attuali?
(da LiBeR 112)
Alcuni dati statistici
Enti produttori
Tipologie di documenti
Documenti per area geografica di produzione
Le interviste ai bibliotecari
Abbiamo sottoposto i dati e i quesiti scaturiti dai rilevamenti a un gruppo di bibliotecari che operano in biblioteche tra le più attive nella produzione di questi materiali e rappresentative, per la loro posizione geografica, di una buona parte del territorio nazionale.
- Milena Tancredi (Biblioteca Provinciale di Foggia)
- Nicoletta Gramantieri (Biblioteca Salaborsa)
- Federica Di Silvio (Biblioteca comunale di Imola, Sezione ragazzi Casa Piani)
- Patrizio Sgrilli (BiblioteCanova, Firenze Isolotto)
- Emilia Ficarelli (Biblioteca dei ragazzi Il Falco Magico di Carpi)