“Qui ... devi correre più che puoi, per restare nello stesso posto.
Se vuoi andare da qualche parte, devi correre almeno il doppio”
(L. Carroll, Le avventure di Alice nel paese delle Meraviglie. Attraverso lo specchio, Mondadori, 1978, p. 162)
Portali, siti web, blog, e-journal, webzine, social reading, scrittura condivisa, selfpublishing, fanfiction, booktrailers...: la Rete oggi contribuisce a fare la letteratura per l'infanzia e a raccontarne storia, tendenze, protagonisti, pubblici attraverso strumenti e linguaggi in continua espansione e aggiornamento.
Le risorse elettroniche si collocano infatti in un ambiente tecnologico, informativo e sociale complesso e dinamico, dove l'organizzazione dei contenuti procede secondo il metodo della ricerca, le modalità di produzione delle informazioni sono fluide, la loro validazione improntata dagli stili della partecipazione. Per tracciare percorsi di senso nel docuverso digitale occorre dunque confrontarsi con la multimedialità, transmedialità, ipertestualità, interattività delle risorse, con i problemi della loro granularità, disseminazione, stabilità d'accesso e volatilità, con le contraddizioni legate a overload informazionale, mancanza di autorità e rapida obsolescenza delle notizie.
Biblioteche e centri di ricerca specializzati svolgono già un'attività di mediazione dell'informazione, attraverso la selezione delle fonti, la messa a punto di criteri di ricerca e l'elaborazione di strumenti di valutazione e catalogazione delle risorse. In questo contesto la pubblicazione di una sitografia ragionata si propone in primo luogo come strumento pratico per reperire contenuti pertinenti e orientarsi nel panorama ampio e mutevole della letteratura per l'infanzia.
Tanto più ampio, il panorama, in quanto l'esperienza della narrazione e l'incontro con le storie si collocano in un'offerta culturale per bambini e ragazzi sempre più ricca, fatta non solo di libri, ma anche di cinema, teatro, musica, musei, mostre, giochi, app... Cartastraccia, La cultura dei piccoli, Minimondi ben rappresentano l'orientamento di associazioni e progetti verso tutte le forme dell'espressione artistica, i nuovi contesti aperti di apprendimento, le più varie occasioni di fruizione e gestione del tempo libero.
Tuttavia per chi si occupa di letteratura per l'infanzia il focus rimane il libro ed è importante conoscere novità, eventi, manifestazioni e iniziative di formazione, orientare le scelte di lettura, seguire le tendenze in atto, documentarsi su posizioni e interessi della critica, selezionare strumenti di lavoro: online sono disponibili in primo luogo le riviste specializzate, dalle versioni elettroniche delle storiche pubblicazioni cartacee – Andersen, Hamelin, LiBeR, Il Pepeverde, LiBeR, Pagine giovani... - a recenti prodotti redazionali, anche di ampio respiro come Libri Calzelunghe.
Altre risorse sono frutto della volontà di bibliotecari, esperti di letteratura per l'infanzia, librai, editor dalla cui competenza e passione sono nati Alice nel paese dei bambini, GiGi Il giornale dei giovani lettori, Biblioragazzi e Gavroche...
La rete offre notizie e materiali anche sulla dimensione storica della letteratura per l'infanzia, che
ad esempio trova ampio spazio nel catalogo di Letteratura dimenticata; mentre per alcuni classici esistono risorse tematiche dedicate, come Alice in Wonderland.
Di attenzione specifica gode la cultura dell'illustrazione, con blog di qualità come Le figure dei libri, mentre trova spazi limitati la poesia che fra le poche risorse riceve visibilità nel sito Reti di parole. La letteratura per gli adolescenti suscita invece grande partecipazione e sulle pubblicazioni “Young Adult” fioriscono recensioni, riflessioni, bibliografie sia nei blog dei lettori che in contenitori strutturati come Extratime, Storie per giovani adulti o la rubrica The Book Girls.
Un altro fronte “caldo” è quello della lettura accessibile, come attestato dal crescente interesse di autori, editori, lettori e promotori della lettura: si possono reperire informazioni su autori, titoli, collane e su quanto è connesso all'accessibilità dei contenuti, oltre che nelle pagine web di editori che come Biancoenero, Sinnos, Uovonero da tempo investono energie nella ricerca su font e layout ad alta leggibilità, nell'aggiornato database Librabile; mentre mette a disposizione contenuti culturali e scientifici per lettori con bisogni speciali la web radio per bambini e ragazzi Radio Magica.
I siti delle associazioni di autori, editori, librai – fra le quali l'Associazione Autori di Immagini, l'ICWA (Italian Children's Writers Association), il Coordinamento delle Librerie per Ragazzi di cui è espressione Librai ragazzi e libri, l'associazione Librerie Indipendenti Ragazzi – offrono invece uno sguardo dall'interno su aspetti della produzione di libri per l'infanzia legati all'esigenza di un riconoscimento delle professionalità che scrittura e illustrazione mettono in gioco.
Singoli editori e librai inpegnano oggi risorse ed energie, oltre che nella produzione e distribuzione, anche nella comunicazione del libro, allargando l'offerta informativa dal catalogo alle altre manifestazioni dell'industria culturale e investendo le proposte di lettura di valore aggiunto con recensioni, segnalazioni di altre risorse ed eventi: basti vedere le notizie della libreria bolognese Giannino Stoppani, scorrere le selezioni ragionate della Libreria dei ragazzi di Milano o frequentare i blog dell'editore Topipittori.
Anche giornali, radio e TV contribuiscono a veicolare il discorso sulla letteratura per ragazzi con programmi e rubriche, come testimoniano gli archivi di Leggere tutti Junior, “La Compagnia del Libro” o del programma radiofonico “FahreRagazzi”.
La comunicazione del libro è in espansione sia sui social network dedicati alla lettura – aNobii, Goodreads, etc. - che sul fronte della promozione “istituzionale” della lettura, quest'ultima sostenuta e monitorata dall'associazione Forum del libro, che segnala fra le attività più interessanti rivolte a bambini e adolescenti il progetto InVitro del Centro per il libro e la lettura e l'iniziativa nazionale Nati per Leggere.
Nel lavoro “sul campo”, l'impegno di motivare e coinvolgere i giovani lettori si concretizza, fra tanti, nei progetti di promozione della lettura di Fuorilegge e Xanadu, nella felice esperienza del blog Qualcunoconcuicorrere, in iniziative delle biblioteche come Bucgalaxi e Bucsity.
Da questa pur sintetica rassegna è evidente la complessità delle questioni sottese all'uso delle risorse on line sulla letteratura per l'infanzia: muoversi nella Rete significa entrare a far parte di un ecosistema comunicativo, accettarne meccanismi di funzionamento e codici, spaziare fra le possibilità senza rinunciare al rigore metodologico, ma esplorando anche rimandi ipertestuali altri, percorsi inediti, aree contigue.
Per chi si occupa oggi della produzione letteraria per bambini e ragazzi si tratta in fondo, ancora una volta, di cercare le tracce di Alice, accettando di seguirla nel mondo al di là dello... schermo.
Federica Mantellassi
(da LiBeR 111)