Sommario
L’anno della Terra
Sulle orme di Gandhi, intervista a Vandana Shiva di Francesca Brunetti (p. 17-19)
Ecologia letteraria, Carla Poesio (p. 20-27)
Le città collassate di Reeve, intervista a Philip Reeve di Anna Antoniazzi e William Grandi (p. 22-23)
Un lungo viaggio verso la salvezza del pianeta, intervista a Ann Halam di Carla Poesio(p. 26-27)
Scoprire la Terra, Anna Grazia Chiodetti (p. 28-30)
Sorry out of gas, Francesca Brunetti (p. 30)
L’ambiente violato, Vichi De Marchi (p. 31-33)
è arrivato l’ecofumetto, Giulio C. Cuccolini (p. 32-33)
M come manuali, Francesca Brunetti (p. 34)
Rapporto LiBeR 2008 – Parte prima
La nomination di Hugo, Benedetta Masi (p. 36-38)
La “giuria” di LiBeR (p. 39)
Pagine in dissolvenza, chiacchierata di Giorgia Grilli con Brian Selznick (p. 40-43)
Potter, in attesa di Potter, Alessandra Pecchioli (p. 44-45)
Ancora al Mezzosangue e al Battello il VII Premio Biblioteche per ragazzi (p. 45)
Non solo i soliti noti, Francesca Brunetti (p. 48)
Storie di scuola
La scuola salvata dai ragazzini, Fernando Rotondo (p. 51-53)
Insegnanti, professionisti della cultura, intervista a Tullio De Mauro di Fernando Rotondo (p. 52)
Picturebook
Il luogo da cui guardare, Angela Dal Gobbo (p. 54-56)
Epica
Il ritorno di Ulisse, Roberto Denti (p. 57-58)
Teatro/Ragazzi
Questioni di testo, Mafra Gagliardi (p. 59-62)
Dossier Segnali di lettura
La lettura, nonostante…, Maria Letizia Meacci (p. 64-66)
Le opere prime del Favolario illustrato, Maria Serena Quercioli (p. 68-69)
Leggere che piacere, Claudio Anasarchi (p. 67)
Il ritorno del prode Anselmo, Carla Poesio (p. 69)
Materia grigia (p. 70-71)
Un vaporetto bianco fa la spola… Maria Serena Quercioli (p. 72)
Rubriche
Gioco
Lo scoutismo per tutti, Roberto Farnè (p. 73-74)
La cattedra di Peter
Il potere dello sguardo, Emy Beseghi (p. 75-76)
LiBeRWEB
Proposte di lettura (p. 77)
Fuorilegge
Magia in-interrotta, Alfonso Noviello (p. 78)
Inserto redazionale
In collaborazione tra Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e LiBeR, il numero ottobre-dicembre (561 novità nov.-dic. 2007) de La bibliografia nazionale dei libri per ragazzi.
L’illustrazione di copertina è di Lorenzo Chiavini
Terra delle mie brame…
Inquinamento, sfruttamento delle risorse naturali, riscaldamento globale… Scienza e letteratura si confrontano con le sfide per il futuro nell’anno internazionale del pianeta Terra
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto il 2008 come Anno Internazionale del Pianeta Terra. Concepita per dimostrare gli straordinari risultati ottenuti negli ultimi anni dalle Scienze della Terra e per sollecitare politici e amministratori ad applicare le conoscenze acquisite per il beneficio dell'umanita' e per favorire lo sviluppo sostenibile, l'iniziativa - patrocinata dall'UNESCO e dall'Unione Internazionale di Scienze Geologiche (IUGS) - ha raccolto il sostegno politico di 191 Stati membri dell'ONU.
A sostegno di questa iniziativa LiBeR dedica all’argomento questo numero speciale che celebra anche il ventesimo anniversario di attività della rivista
Vandana Shiva intervistata da Francesca Brunetti (Sulle orme di Gandhi: “I catastrofici cambiamenti climatici dovuti all’inquinamento dell’aria a causa dell’industrializzazione e della globalizzazione, sono parte della mia riflessione attuale. Ma, sebbene le mie riflessioni siano scaturite da un impegno diretto e concreto a livello locale, con l'avvento della globalizzazione ho iniziato a mettere in relazione il mio lavoro a livello locale con quello a livello globale; distinguere tra “locale” e “globale” non ha più senso poiché la globalizzazione ha unito le nostre vite da un capo all’altro del mondo in un'unica economia diretta e controllata dalle multinazionali e dalle istituzioni globali, come la banca mondiale e il Wto. Anche le soluzioni ai problemi dei due ambiti di riferimento, quindi, non possono essere più separate”).
Carla Poesio (Ecologia letteraria: “I maggiori studiosi … ipotizzano nella letteratura un versante etico-educativo, mettendo a fuoco nei testi letterari ciò che concerne il rapporto tra la specie umana e l’ambiente. Non mi consta che anche la letteratura giovanile sia stata esaminata sotto questo dichiarato punto di vista, ma mi sembra ovvio in un’epoca come la nostra, in cui l’intero pianeta è minacciato, mettere in valore, nei migliori libri per ragazzi, un intento pedagogico-sociale che non infirma per niente la loro validità letteraria, la loro originalità, il loro impatto sul lettore. La fantascienza, da questo punto di vista, si prende una notevole fetta della produzione libraria, premendo deliberatamente il pedale di una tragica, supposta autodistruzione del nostro pianeta e descrivendo nuovi modi di vivere adottati dai sopravvissuti e dai loro eredi”).
Philp Reeve intervistato da Anna Antoniazzi e William Grandi (Le città collassate di Reeve: “Spero di essere stato influenzato da così tante persone che sia impossibile indicarne qualcuna. Le prime storie di fantascienza che io lessi erano di H.G. Wells e io non pensavo che i suoi grandi romanzi avrebbero potuto essere migliorati. Come adulto non ho letto molta fantascienza e penso che gran parte dell’ispirazione per Macchine mortali venga realmente da racconti del passato. La scrittrice inglese Geraldine McCaughrean è la mia eroina ed esercita una grande influenza sul mio modo di scrivere”).
Ann Halam intervistata da Carla Poesio (Un lungo viaggio verso la salvezza del pianeta: “Penso che soltanto questi teenager possano dare risposta ai terribili problemi che il mondo d’oggi si trova a fronteggiare. Gran parte degli adulti, perfino i giovani adulti sui 20, 30 anni credono ancora che il sistema che promette loro una ricchezza in continuo aumento – più fonti di petrolio, più automobili, più strade, più aeroporti, più case, più moderne comodità, più viaggi aerei a buon mercato, più merci di lusso e vantaggi di ogni genere – possano continuare per sempre. Vedono i resoconti di temibili segnali di allarme, di terrificanti statistiche di perdite e si limitano a voltar pagina”).
Anna Grazia Chiodetti (Scoprire la Terra: “I due monelli Sussi e Biribissi, protagonisti dell’omonimo romanzo di Collodi Nipote, manifestano il naturale entusiasmo di due ragazzi per il viaggio in un mondo fantastico al centro del nostro pianeta. Le avventure esilaranti nelle cantine e nelle fogne di Firenze, sull’onda del romanzo di Jules Verne Viaggio al centro della Terra, in un classico della letteratura italiana per ragazzi, introducono una visione della Terra a metà tra l’esperienza reale e la ricerca immaginaria di un nuovo mondo. La passione per la scoperta della Terra è insita nel genere umano e molte sono le opere che descrivono il pianeta su piani diversi: quello narrativo caratteristico dei libri di letteratura per ragazzi e quello scientifico proprio dei numerosi testi di divulgazione in commercio”).
Vichi De Marchi (L’ambiente violato: “Uno scenario buio, quasi da Apocalisse. Ma anche i più pessimisti intravedono uno spiraglio, una possibile via d’uscita. Al Gore la indica ricorrendo a un esempio lessicale. Nella lingua cinese la parola “crisi” si compone di due ideogrammi, il primo significa pericolo, il secondo opportunità. Anche dalla crisi più minacciosa possono scaturire nuove opportunità di cambiamento. Lo ripetono in molti. Lo ha ribadito anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, all’indomani della conferenza di Bali, lo scorso dicembre, parlando agli studenti di una scuola superiore di Chicago: “Sono qui perché voi siete i leader di domani”, ha detto. Saranno loro, i giovani di oggi, a salvare il pianeta? L’editoria per ragazzi dà il suo contributo e sforna, a ritmo crescente, titoli a sfondo ambientalista, ecologista, ecosostenibile. Il libro per ragazzi oscilla tra proposte globali e soluzioni locali. Il riscaldamento del pianeta va a braccetto con pratici suggerimenti su come riparare, riutilizzare, riciclare”).
Nello stesso numero:
Domenico Bartolini, Riccardo Pontegobbi (Rapporto LiBeR 2008 - Parte prima: “Nel Rapporto sull’editoria per ragazzi, i sondaggi sulle preferenze di lettura del 2007: i migliori libri scelti dagli esperti, i più prestati in biblioteca e i più venduti in libreria”).
Fernando Rotondo (La scuola salvata dai ragazzini: “La letteratura per l’infanzia ha guardato e raccontato la scuola in maniera differente con il mutare dei tempi: dall’esaltazione come luogo di promozione etica e sociale (Collodi in Pinocchio) e di integrazione civile e nazionale (De Amicis in Cuore) all’ottimismo utopico del “gioco più bello” (Rodari in Cipollino), fino a giungere alla critica di Lindgren in Pippi Calzelunghe, di Dahl in Matilde, di Pitzorno in Ascolta il mio cuore. I nostri padri della patria ne erano sicuri e ce l’hanno detto con voce univoca: la scuola è cosa buona, degna e giusta. Anche se il Gian Burrasca di Vamba insinuava qualche dubbio”).
Tullio De Mauro intervistato da Fernando Rotondo (Insegnanti, professionisti della cultura: “Quando ho provato e provo a ricordare che cosa era l'Italia analfabeta degli anni Cinquanta e quanto la scuola da sola e in salita è riuscita a fare per scolarizzare i figli degli analfabeti e, poi i figli di chi aveva sì e no la licenza elementare portandoli per tre quarti al diploma, i primi a sobbalzare stupiti sono molti degli stessi insegnanti. Nessuno stupore se, a parte qualche raro lampo in un paio di discorsi di Ciampi, la consapevolezza del ruolo che gli insegnanti hanno avuto e hanno è estranea ai ceti dirigenti del Paese. In più, il nostro sistema informativo (con rarissime eccezioni, come “Report” o a tratti “Striscia la notizia” e, in parte, Il Sole 24 ore), non è fatto per dare al pubblico una percezione chiara di ciò che avviene o è appena avvenuto nella realtà sociale e culturale. Così in materia di scuola ognuno si stente autorizzato a parlare a ruota libera”).
Angela Dal Gobbo (Il luogo da cui guardare: “Che c’è di più semplice di un libro per bambini? Vero. Quando un libro per bambini è di qualità, così come quando un’opera d’arte è valida, allora “tutto tiene”, coerenza e semplicità si stabiliscono e si intrecciano insieme. Ma è frutto di attente scelte e di una complessità, soprattutto nel campo della letteratura per l’infanzia, dissimulate da un autentico talento. A volte si ritiene che scrivere per bambini sia più facile che scrivere per adulti, e questo induce a ritenere la scrittura degli autori per l’infanzia un sottoprodotto nella produzione letteraria. Non condividiamo affatto tale considerazione, ma riconosciamo che sia molto diffusa e che abbia in gran parte condizionato gli studi di settore, relegandoli in un ambito pedagogico, didattico, oppure semplicemente trascurando di indagare la letteratura per l’infanzia tramite gli stessi strumenti utilizzati nella letteratura per adulti”).
Roberto Denti (Il ritorno di Ulisse: “Un personaggio fra i più significativi della nostra cultura contemporanea, Tonino Guerra, ha ripreso i temi dell’eroe caro anche a Dante Alighieri per riproporci alcuni episodi della vita di Ulisse con una misura poetica di rara ricchezza tematica. Non siamo di fronte a una “riedizione” o a una “trascrizione” per ragazzi ma a una proposta di lettura per coloro che hanno la fortuna di avere provata esperienza letteraria.
Nel suo racconto della vita di Odisseo, Tonino Guerra, (Odissea. Viaggio del poeta con Ulisse, Bracciali, 2007) si affida a una poesia che a scuola è catalogata sotto il termine di “epica”, cioè quel genere che tratta vicende e temi eroici”).
Mafra Gagliardi (Questioni di testo: “Non è molto diffuso l’inserimento nelle letture scolastiche di opere teatrali. Provano a colmare questa lacuna alcune giovani e coraggiose case editrici, che nelle ultime stagioni pubblicano con una certa frequenza – come avviene del resto in altri paese europei – veri e propri copioni destinati ai ragazzi. Si tratta, in genere, di opere che contengono il testo di collaudate produzioni rappresentate da compagnie professioniste del settore, che conservano in questo modo la memoria di un evento – effimero per eccellenza – come lo spettacolo teatrale; in altri casi nascono con una vocazione prevalentemente pedagogica, si offrono cioè come supporto all’attività di drammatizzazione di bambini e ragazzi; oppure si propongono semplicemente come materiale di lettura, valido in sé anche senza sfociare in una rappresentazione”).
Inserto redazionale:
In collaborazione tra Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e LiBeR, il primo fascicolo dell’annata 2008 della Bibliografia nazionale dei libri per ragazzi, che esce come inserto redazionale di LiBeR, con 561 novità novembre-dicembre 2007, indici per titoli, autori, serie, CDD.