Anche i dati relativi ai produttori mostrano segnali controversi. Molti editori (qui intesi come marchi editoriali, ovvero con le denominazioni proposte sulle pubblicazioni e più conosciute dai lettori) sembrano tuttora subire il fascino del comparto bambini-ragazzi: lo dimostra il loro numero crescente che raggiunge quota 195, facendo segnare al 2006 un altro record.
Ne consegue un’ulteriore diminuzione della media di novità pubblicate per ciascun editore, ormai in flessione costante da diversi anni, che scende nel 2006 a 11,8.
A fronte di questa “dispersione” della produzione editoriale si fanno ancora più rilevanti le differenze tra i piccoli e i grandi editori. Da una parte resta molto forte il peso dei marchi principali e delle grandi concentrazioni. Risulta infatti particolarmente esiguo il numero di coloro che garantiscono la maggior parte della produzione: sono solo 12 i marchi editoriali responsabili di oltre il 50% delle novità del 2006, con alcuni interessanti cambiamenti nella classifica per numero di novità, che vede un notevole balzo in avanti di Emme (che supera la “sorella” EL) e il sorpasso di Giunti su Piemme.
Dall’altra è in aumento il numero degli editori che incrementa la propria produzione rispetto all’anno precedente: sono 28 quelli che nel 2006 hanno pubblicato più di 20 novità (il 17% in più dell’anno precedente), mentre ben la metà degli editori presenti nel 2006 (esattamente 98) ha al proprio attivo solo una o due novità.

Gli editori più prolifici del 2006 
(Numero di novità)