Roberto Denti, Bianca Pitzorno, Donatella Ziliotto | Salani, 1999
Scelti da Roberto Denti, Bianca Pitzorno, Donatella Ziliotto
Salani, 1999, 244 p., Euro 12,91
"Fra tutti i libri di Ende pubblicati in Italia questo è il mio preferito". La frase iniziale della prima scheda di Bianca Pitzorno (e di tutto il libro) -relativa alle Avventure di Jim Bottone - precisa sinteticamente il criterio usato dai tre recensori delle 100 schede che compongono il volume: sono i 100 libri che hanno più amato, le opere che hanno costituito la loro biografia di lettori di libri per ragazzi e che costituiscono quindi la loro idea di letteratura per l'infanzia.Roberto Denti, Bianca Pitzorno e Donatella Ziliotto non hanno certamente bisogno di presentazioni, se non per dire che rappresentano tre capisaldi dell'odierna letteratura giovanile, sia sul versante creativo che su quello critico. I tre hanno proceduto alla stesura delle schede scegliendo secondo le proprie preferenze e i propri gusti, omettendo ed escludendo non per dimenticanze o distrazioni, ma per scelta voluta (colpisce, per esempio, l'assenza di Cuore, che però troverà il consenso di molti, compreso chi scrive questa nota). Non si tratta di un catalogo con ambizioni di completezza, obiettività e scientificità, ma di un percorso personale dettato anzitutto da ragioni affettive e sentimentali, oltre che - beninteso - critiche e culturali.
Naturalmente vi sono differenze nella sensibilità dei compilatori, nel loro modo di avvicinarsi alle opere, di sintetizzarne l'argomento, di valutarne il significato e il valore. Ziliotto è più rivolta alle fiabe e ai classici e le sue schede hanno più l'andamento della recensione. Denti è più attento alla narrativa contemporanea. Pitzorno media fra questi due orientamenti, tra i "sempreverdi" (anche moderni) e l'attualità. Inoltre Denti e Pitzorno sono più prodighi di consigli, d'istruzioni per l'uso: per esempio spesso caldeggiano fortemente che i grandi leggano ad alta voce ai piccoli i libri segnalati.
A questo proposito Tullio De Mauro nell'introduzione fornisce sinteticamente tre indicazioni che riassumono il senso e lo scopo del libro: a) la lettura ad alta voce degli adulti quale porta d'ingresso dei bambini alla pagina scritta; b) la presenza di una sia pur piccola biblioteca domestica, condizione di un tranquillo accesso alla lettura; c) la diffusione sul territorio di biblioteche pubbliche e scolastiche quali luoghi e momenti di scelta autonoma e di sviluppo di quel passaparola tra coetanei che rappresenta il più efficace strumento di promozione della lettura. Certamente i "100 libri" troveranno un posto privilegiato fra gli strumenti di lavoro degli operatori nel campo della lettura. Sarebbe anche molto bello, come si augura la Pitzorno nell'appendice sui libri scritti dagli adulti e letti dai ragazzi, che i grandi "non si accontentassero delle recensioni, dei consigli degli esperti e neppure di queste cento schede, ma che scegliessero ogni tanto di leggere anche loro, da cima a fondo, qualche libro per bambini o per ragazzi".
Fernando Rotondo
(da LiBeR, n. 43)