Tredici scrittori contemporanei e altrettanti illustratori hanno dato vita a un progetto benefico a favore dei Villaggi SOS italiani che accolgono i minori in situazione di difficoltà. Curato da Stefano Strazzabosco, il libro è riuscito a unire narratori di peso come Mario Rigorni Stern, Tonino Guerra, Lia Levi alla giovanissima Alessandra Bagnoli (classe 1978).
Come nasce il progetto del Favolario illustrato?
“Il progetto – spiega Strazzabosco – è nato, con molto azzardo e gusto per la sfida, dalla volontà di sostenere l’attività dei Villaggi SOS. Alcuni amici che lavorano da anni a progetti simili, mi avevano confidato di disporre di un finanziamento sufficiente a stampare un libro di favole di autori locali, sempre a sostegno dei Villaggi SOS, e mi avevano proposto di curare il volume. Ho accettato a condizione di poter impostare il lavoro a modo mio: avevo infatti intenzione di coinvolgere scrittori importanti, di fama nazionale, che non avessero mai scritto una favola, così che l’operazione risultasse doppiamente interessante sia per lo scopo solidaristico sia per il contenuto letterario, inusuale e proprio per questo, forse, più stimolante. Ho quindi proposto a vari scrittori affermati di scrivere una favola per il Favolario: alcuni hanno accettato subito, altri hanno chiesto tempo, altri ancora mi hanno detto francamente no. La collaborazione era gratuita, la favola – per chi non ne ha mai scritte – è un genere che può anche spaventare, il tempo scarseggiava. Ho deciso così di essere più flessibile e di invitare anche altri scrittori, compresi alcuni che di favole ne avevano già scritte, in una o più occasioni. Man mano che i testi arrivavano, poi, venivano inviati agli illustratori, che a loro volta avevano acconsentito a lavorare senza compensi né rimborsi di alcun tipo. Questo lavoro è durato, complessivamente, circa un anno e mezzo: il risultato è un libro in cui sono presenti tredici scrittori di varie generazioni, correnti, scuole e quattordici illustratori altrettanto diversi e capaci”.
Il Favolario è stato stampato dalla casa editrice Il Ponte del Sale, con sede a Rovigo. La distribuzione è quella che può assicurare una piccola casa editrice: sufficientemente estesa nel Veneto, molto meno nelle altre regioni. Si può ordinare il libro al Ponte del Sale (<www.ilpontedelsale.it>), sul sito <www.ibs.it> o in quello di SOS Italia (<www.sositalia.it>). A poco più di due mesi dalla prima presentazione al pubblico, sono state vendute circa 1500 copie su una tiratura di 2500.
Come ha reagito il pubblico alla lettura del Favolario?
“I commenti sono stati, in generale, molto positivi, soprattutto per la qualità e la varietà degli abbinamenti, e per l’imprevedibilità del percorso. In linea di massima – prosegue Strazzabosco – ho invitato a collaborare al Favolario gli scrittori che sono riuscito a raggiungere direttamente, perché il passaggio attraverso una casa editrice o un agente letterario spesso complica troppo le cose. Una volta ricevuti i testi, poi, non ho operato nessuna selezione: se uno scrittore accettava di scrivere, aveva la massima libertà di tema, taglio, stile, lunghezza, e non avrebbe avuto senso chiedergli un contributo, per poi decidere di escluderlo dalla raccolta. Credo quindi che ogni autore abbia dovuto pensare in modo autonomo a cosa e come scrivere, e da ciò che mi è stato mandato vedo che alcuni si sono ispirati ai modelli più classici, altri hanno cercato di coniugare lo stile favolistico con le suggestioni del presente, altri ancora hanno trovato dentro di sé il bambino cui rivolgersi. Sto valutando, insieme agli altri amici coinvolti nel Favolario, altri progetti solidaristici. È chiaro, però, che allestire altri volumi di questo tipo richiede uno sforzo non indifferente per chi non ha alle spalle una struttura organizzativa solida, ed è costretto a lavorare come una specie di Don Chisciotte contro i mulini a vento del nostro sistema editoriale e commerciale. Ma, finché ci saranno difficoltà, avremo anche sogni e idee per vincerle”.
Gli autori e illustratori presenti nel Favolario sono: Tullio Avoledo, Milena Zanotelli, Davide Bregola, Anna Berton, Giuseppe Caliceti, Chiara Fedele, Patrizia Cavalli, Alessandra Bagnoli, Pasquale Di Palmo, Lara Dabusti, Tonino Guerra, Gessica Tiziani, Paolo Lanaro, Mauro Mazzara, Lia Levi, Michela Caruso, Valerio Magrelli, Aldo Egidio Boni, Giulio Mozzi, Chiara Donelli Cornaro, Mario Rigoni Stern, Damiano Bellino, Marina Marcolin, Tiziano Scarpa, Chiara Pasqualotto, Gian Mario Villalta e Marzia Ghezzo.
Maria Serena Quercioli
(da LiBeR 78)