Erminia Dell’Oro
Piemme, 2007, p. 94
(Il battello a vapore. Serie azzurra)
€ 7,50 ; Età: da 7 anni
“Le storie quando vengono raccontate molte volte rischiano di avverarsi anche perché chi le racconta finisce col crederci”, scrive l’autore, che su questa considerazione costruisce una vicenda tra fantasia e realtà che ha per protagonisti un bambino e un lupo. Al bambino piacciono molto i racconti della nonna, ex strega, ormai con pochi poteri che le sono stati tolti da un mago malvagio. La nonna accompagna il nipote nel bosco per incontrare un suo amico lupo che ha una fifa tremenda del buio e dei temporali, tanto che lucciole protettive illuminano la capanna quando fuori infuria la tempesta. Il lupo narra la sua vita travagliata. Da piccolo era considerato “uno sbaglio della natura” perché era molto pauroso, temeva gli uomini e amava sdraiarsi sui prati a guardare il cielo. Catturato facilmente, è rinchiuso in una gabbia e ritratto da una pittrice che lo chiama Hokusai. Una notte qualcuno lo libera e Hokusai fugge. Accolto in una casa ai margini di un bosco può giocare con un bambino e salvarlo con gli altri abitanti, mentre un incendio doloso sta per bruciare il bosco e distruggere la casa. Per questo atto eroico a Hokusai danno la medaglia, ma lui non è fatto per la confusione o per avere una cuccia come un cane e si allontana. Purtroppo è preso da alcuni circensi che lo rimettono in gabbia e lo costringono a battere il tempo mentre le scimmie ballano. È un’umiliazione per il lupo, che riuscirà a fuggire mentre una tromba d’aria si abbatte sul circo. Due personaggi strani lo ospitano nella capanna dove vive ora: sono gli amici immaginari del bambino perché al mondo “ci sono tante di quelle cose strane che a volte si fa fatica a crederci”. Molti i temi di riflessione per il lettore: il mondo delle fiabe, i problemi che deve affrontare il “diverso”, la funzione salvifica dell’amico immaginario, la catastrofe boschiva degli incendi dolosi. Le illustrazioni in bianco e nero visualizzano il testo narrativo con immagini che si stagliano ben delineate sulla pagina. Il bambino di oggi ha una sensibilità estetica che fa capo al colore, ma potrà ugualmente apprezzare le incisioni essenziali che nella fluida alternanza di bianco e nero sottolineano i momenti salienti di una storia che al senso di tristezza delle vicissitudini del lupo contrappone il delicato e intenso sentimento dell’amicizia.
Maria Letizia Meacci
(da LiBeR 76)