Una brochure che ripercorre tutte le tappe del premio dal 1952 Ogni anno, a partire dal 1952, in seno alla Book Review del New York Times si sono riuniti tre giudici esperti: figure del mondo delle biblioteche, della critica e dell’illustrazione, chiamati a selezionare i migliori 10 libri illustrati dell’anno.
Caratteristica del premio è che a differenza di altri importanti premi di libri per l’infanzia degli Stati Uniti, è l’unico che giudica e dà una valutazione di merito solo per le illustrazioni, indipendentemente dal testo. Ancora diversamente da altri premi statunitensi del comparto il concorso è aperto a illustratori provenienti da tutto il mondo, mentre sono ammesse solo opere pubblicate negli Stati Uniti.
A ripercorrere le tappe salienti di questi 65 anni l’intervento d’apertura di Leonard S. Marcus, uno dei critici più autorevoli del panorama internazionale del mondo dei libri per bambini e ragazzi. Il suo discorso programmatico parte proprio dalla prima edizione del 1952 - dove giudici illuminati, sebbene condividessero tutti una forte ammirazione per gli illustratori più affermati del tempo, seppero riconoscere il talento di un giovane Sendak, selezionato per A hole is to dig scritto di Ruth Krauss – per arrivare al 2017 dove fa stupore che vengano premiati artisti che ancora dipingono con colori e pennelli su carta, come Sydney Smith, Beatrice Alemagna o Laura Carlin.
In mezzo tanti grandi artisti tra cui possiamo citare Ludwig Bemelmans, Tomi Ungerer, Peter Sis, Laurent de Brunhoff o Edward Gorey, senza dimenticare alcuni italiani, forti di una notevole carica innovativa negli anni '50-'60: Leo Lionni con Little Blu and Little Yellow del 1959 e Bruno Munari con A B C (1960) e di nuovo nel 1969 con The circus in the mist (Nella nebbia di Milano, Emme 1968) uno dei più visivamente poetici e di ricerca poliedrica sul tema della luce e del movimento tra gli albi illustrati, mai realizzati. Un’occasione per mettere in luce oltre sessanta anni di tendenze artistiche e evoluzioni di gusti in correlazione a mutamenti culturali nel tempo, con uno sguardo al futuro; un futuro che nel 2017 ha segnato l’inizio della collaborazione tra il N Y Times e la New York Public Library in virtù della quale il premio è stato rinominato “The New York Times/New York Public Library best illustrated children’s books award”.
Da contrappunto all’intervento di Marcus un analogo discorso sullo stato dell’illustrazione per l’infanzia riferito però questa volta all’area europea, tracciato da Grazia Gotti, nota cofondatrice della libreria per ragazzi Giannino Stoppani di Bologna, che suddivide le sue considerazioni per decenni, partendo dagli anni Cinquanta e concludendo con i Novanta presi in esame insieme al nuovo millennio.
Claudio Anasarchi
