A. Piotti, R. Invernizzi | Edizioni San Paolo, 2017 Storia di un'adolescente che voleva morire e ha imparato a volare
Antonio Piotti, Roberta Invernizzi
Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo, 2017
Collana PROGETTO FAMIGLIA
Formato 13,5 x 21 cm
Numero pagine 204
ISBN/EAN 9788892211254
€ 15,00
Dal risvolto di copertina
Il suicidio è, nel mondo, la seconda causa di morte sotto i 20 anni e in Italia, ogni anno, il 12% di decessi legati a questo gesto estremo riguarda giovani e giovanissimi. Nonostante ciò, nelle nostre scuole non esistono modelli di intervento e di prevenzione mirati e negli stessi ospedali i tentativi di suicidio finiscono per essere sottostimati.
Spesso ci si limita a procedure di controllo che eludono le domande davvero importanti: da dove viene il desiderio di morte? Quali pensieri si agitano nella mente di un adolescente che vuole morire e come è possibile affrontarli? La storia di Amina, raccontata in queste pagine, non offre le risposte a tutte le domande, ma è una straordinaria opportunità di conoscere, attraverso le vicissitudini di un caso clinico, la sofferenza profonda di una ragazza sopravvissuta ad un tentativo di togliersi la vita. Amina, infatti, era seguita da un'équipe di professionisti già da prima del suo gesto, e durante e dopo il ricovero successivo al mancato suicidio è stata accompagnata dagli stessi operatori; si tratta, forse, di un caso unico al mondo. Come scrive Gustavo Pietropolli Charmet nella sua Postfazione, queste pagine permettono di “assistere al momento in cui un'adolescente lacera e confusa si alza dal letto della cura e della disperazione, si rimette in piedi, zoppa e più incerta di prima, e invece di dirigersi verso la finestra apre la porta di casa e se ne va. Poi si vedrà”.
Gli autori
Antonio Piotti Filosofo e Psicoterapeuta. Socio del Minotauro dove è docente della scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica dell'Adolescente e del Giovane Adulto. Insegna filosofia in un liceo. Con Gustavo Pietropolli Charmet ha scritto il libro Uccidersi (2009).
Roberta Invernizzi Psicologa e Psicoterapeuta. Lavora in un servizio pubblico di Neuropsichiatria per l'Infanzia e l'Adolescenza. Nell'ambito dei suoi incarichi istituzionali svolge attività di consulenza ospedaliera.
Indice
Introduzione di Antonio Piotti
Parte prima - Il mancato suicidio in adolescenza. L'intervento in urgenza
I. Dal quarto piano: attaccare il cortpo con il grande salto nel vuoto
II. Un anno prima: il patto con la morte
III. 17 Settembre: uccidersi
IV. In ospedale: dalla sopravvivenza biologica alla ricostruzione del sensoù
Parte seconda - Abitare i territori dell'adolescente tra il rischio suicidiale e la ripresa evolutiva. Consultazione psicoanalitica dopo il ritorno a casa
V. Tornare nei luoghi del suicidio: il fascino della morte
VI. "Buttana". Riabilitare la funzione paterna
VII. Sogni. La partecipazione della madre al processo di rielaborazione
VIII. "Cultura affettiva" del ruolo paterno e materno alle prese con il gesto suicidiale (F. Macchi)
IX. L'uomo nero: come (ri)strutturare il rapporto con lk'esperienza suicidiale
X. Life event: quando è un'altra adolescente a darsi volontariamente la morte e a morire
XI. 17 Settembre: una anno dopo
XII. "Perché lei sì e io no?": ci sono più rotte di quelle che riesci ad immaginare
Parte terza - Processi di separazione e soggettivazione
XIII. Separarsi. le ragioni della vita
XIV. Un nuovo incontro. Le ragioni dell'amore
XV. L'incontro con il giudice. L'ascolto giudiziario
XVI. Un nuovo anno di scuola. Le rahioni dell'amicizia
XVII. 17 Settembre: due anni dopo
XVIII. Costruire il futuro. Diventare capace di rappresentare il proprio sé
Conclusioni di R. Invernizzi
Postfazione di G. Pietropolli Charmet
Bibliografia
Sitografia