Temi forti, complessità e lieto fine non assicurato: nelle storie di Francesco D’Adamo non ci sono supereroi ma persone normali che trovano il coraggio di fare la scelta giusta.
di Paolo Fabrizio Iacuzzi
Lo scrittore Francesco D’Adamo ha ricevuto il 20 febbraio, nell’auditorium Tiziano Terzani della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, il Premio Ceppo per la letteratura dell’Infanzia e l’Adolescenza (sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia), “perché le sue storie raccontano ai ragazzi il nostro mondo e affrontano temi forti: la vita in periferia con le sue scelte difficili e le disobbedienze; la tragedia della guerra e i viaggi senza ritorno o con un ritorno triste; la schiavitù e lo sfruttamento minorile”. Questa è in sintesi la motivazione scritta da Ilaria Tagliaferri, responsabile del Premio Ceppo Ragazzi, che ha fatto una lettura critica delle opere di D’Adamo. Il percorso letterario di D’Adamo, che ha insegnato materie letterarie nelle scuole superiori e negli istituti tecnici per poi dedicarsi alla scrittura, in occasione del conferimento del Premio è stato definito in base a sei parole chiave: Emigrazione, Sfruttamento, Coraggio, Crescita, Diversità e Indignazione. La Ceppo Ragazzi Lecture 2018, una lezione “non” magistrale, è stata presentata ai ragazzi il 21 marzo nella sala consiliare del Comune di Campi Bisenzio, grazie alla collaborazione ormai consolidata con LiBeR, che è giunta al sesto anno. L’intero progetto educativo è stato inaugurato da un incontro con lo scrittore organizzato a Palazzo Bastogi, sede del Consiglio Regionale della Toscana, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado di Firenze. Durante l’incontro, oltre a presentare una sintesi della Ceppo Ragazzi Lecture 2018, lo scrittore ha dato alcune anticipazioni dal nuovo libro Oh, Harriet!, appena pubblicato da Giunti Editore. Per il Premio laboratorio Ceppo Ragazzi, sostenuto da Chianti Banca, i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado hanno recensito in forma scritta o multimediale (<www.youtube.com/cepporagazzi>) i libri di Francesco D’Adamo: Storia di Iqbal (Einaudi Ragazzi, 2015), Dalla parte sbagliata: la speranza dopo Iqbal (Giunti, 2016) e Oh fredoom! (Giunti, 2014) e i classici da lui consigliati (I misteri della jungla nera di Emilio Salgari, Zanna Bianca di Jack London e Robin Hood: principe dei ladri di Alexandre Dumas). I ragazzi del biennio delle scuole secondarie di secondo grado hanno invece scritto recensioni sui libri di D’Adamo Papà sta sulla torre (Giunti, 2017) e Storia di Ismael che ha attraversato il mare (De Agostini, 2009) e sui classici di Joseph Conrad, Cuore di tenebra, di Herman Melville, Moby Dick, e sul capolavoro di John Steinbeck, Furore (edito nel 2017 nella nuova traduzione di Sergio Claudio Perroni per Bompiani). Tutti i partecipanti hanno incontrato D’Adamo durante le due premiazioni presso la Biblioteca San Giorgio del Comune di Pistoia il 20 febbraio. Le migliori recensioni sono state premiate con buoni libri della libreria Giunti al Punto di Pistoia. Per saperne di più: <www.facebook.com/cepporagazzi>, <www.iltempodelceppo.it>.