Molti anni fa Joyce Lussu mi raccontò una storia incredibile: così Carolina D’Angelo, una giovane e da poco esordiente autrice, confida come la vicenda da lei narrata le sia stata trasmessa da una scrittrice affermata e non più giovane Tineke e Marike
Carolina D’Angelo, ill. di Octavia Monaco
Edizioni corsare, 2008, p. 36
(Area ragazzi)
€ 16,00; Età: da 8 anni
Molti anni fa Joyce Lussu mi raccontò una storia incredibile: così Carolina D’Angelo, una giovane e da poco esordiente autrice, confida come la vicenda da lei narrata le sia stata trasmessa da una scrittrice affermata e non più giovane, proprio com’era un tempo consuetudine accadere tra donne di varia generazione.
Due gemelle, nate dall’amplesso tra una novella Leda e un maestoso cigno, dopo aver vissuto un periodo di felice esistenza acquatica in totale e nuda libertà vengono messe in orfanotrofio (essendo la madre fin dall’inizio misteriosamente scomparsa), poi vendute a un boscaiolo che le brutalizza e infine, dopo la fuga da costui, ingabbiate dal curato, che le condanna al rogo perché ree di avere i piedi palmati, peculiarità ereditata dal padre. Risultate di peso colpevole sulla stadera ‒ esistente davvero nell’olandese Oudewater dove si svolge la storia e attiva ai tempi della Caccia alle Streghe, che giudicava sospetta l’eccessiva magrezza ‒ Marike e Tineke vengono offerte alle pie fiamme, quand’ecco irrompere stormi di bianchi palmipedi con un’azione metamorfica e rigeneratrice…
Nella dimensione breve di un albo illustrato vengono così a intrecciarsi tematiche che raggiungono profondità insolite nei libri per l’infanzia. Mito: nella leggenda greca Leda ebbe anche due gemelle dalla sua unione con Zeus-cigno. Storia: la Caccia alle Streghe colpì soprattutto le donne, bambine comprese, in quanto eredi di Eva che si lasciò pervertire da Satana (questa la tesi degli inquisitori). Sacralità: venendo le fanciulle predate per Pentecoste, la discesa salvifica dei cigni pare alludere in chiave pensosa a quella dello Spirito Santo/colomba sugli apostoli. Archeologia: il cigno è tra le più arcaiche maschere zoomorfiche della Dea adorata dalle popolazioni europee.
Un libro coraggioso dunque, che non teme di proporre a piccole donne e piccoli uomini pillole di conoscenza. E la cui efficace narrazione è amplificata, dilatata, completata dalle tavole mozzafiato di un’illustratrice ben nota per il tuo tratto colto e raffinato, intenso e originalissimo e che qui offre il meglio di sé forgiando scene che toccano tutte le corde delle emozioni, dal dolore lancinante alla gioia assoluta, dall’estasi della liberazione alla cupezza di chi cerca santità tramite la morte altrui.
Selene Ballerini
(da LiBeR 79)