Intervista al Vicepresidente della Giunta Regionale Toscana e Assessore alla Cultura Università e Ricerca su prospettive e percorsi di inclusione intorno al libro per ragazzi.
Il Centro regionale di servizi per le biblioteche per ragazzi è attivo da alcuni anni presso la Biblioteca Tiziano Terzani di Campi Bisenzio, grazie a una convenzione fra la Regione Toscana e il Comune di Campi Bisenzio, con l’obiettivo di assicurare a tutte le biblioteche toscane sia una consulenza professionale per lo sviluppo e l'organizzazione delle raccolte e dei servizi per bambini e ragazzi, sia l'aggiornamento e la formazione dei bibliotecari impegnati in quest’area di servizi.
Fra le attività di aggiornamento, nel mese di novembre 2017 il Centro ha promosso il convegno “Storie ad accesso libero: prospettive e percorsi di inclusione intorno al libro per ragazzi”.
Il convegno – al quale lei ha partecipato – ha rappresentato un’occasione di studio e di approfondimento sul rapporto tra letteratura per l’infanzia e disabilità: un rapporto delicato e fecondo che sta dando vita a una moltitudine di progetti e proposte di notevole interesse e di grande utilità ai fini della costruzione di esperienze di lettura realmente inclusive. Nel 2018 il tema dei libri accessibili (costruiti per risultare fruibili anche in caso di difficoltà comunicative, motorie, sensoriali o di lettura) e dei libri capaci di raccontare la disabilità con sguardo lucido e appassionato sarà ancora il fulcro di nuove iniziative del Centro regionale, con l’obiettivo di contribuire a delineare luci e ombre di un ambito editoriale dalle straordinarie potenzialità e offrire riflessioni preziose e strumenti pratici che aiutino a operare proficuamente in favore dell’inclusione e di un’educazione alla lettura che parli davvero a tutti. Qual è la sua opinione su queste iniziative? E quale contributo ritiene che possa venire dalle biblioteche su questi temi?
In un paese in cui si legge sempre meno stando ai dati sulla lettura del 2016, queste iniziative sono molto importanti. La biblioteca pubblica è inclusiva per sua definizione e missione, così come indicato nel Manifesto IFLA-Unesco sulle biblioteche pubbliche del 1994. Le biblioteche devono organizzare spazi e attività partendo dal principio fondamentale di garantire un accesso universale ed inclusivo alla conoscenza, all'informazione e alla lettura. Per questo motivo la Regione Toscana da oltre 20 anni interviene con azioni di sistema e di rete per migliorare l'accessibilità da parte di un pubblico sempre più ampio e diversificato degli spazi bibliotecari pubblici, a partire dal potenziamento del patrimonio librario con attenzione alle soluzioni tecnologiche per gli utenti disabili, ai progetti di informazione e promozione della lettura sin dai primi anni di vita. Ci rendiamo conto che per una biblioteca non è semplice rispondere ai bisogni di tutti, per questo è necessario lavorare in rete con le associazioni e tutti quei soggetti interessati che possano contribuire a qualificare l'offerta rendendola rispondente alle esigenze specifiche e formare il personale sul tema della disabilità e accesso.
Quali sono le ulteriori prospettive di lavoro del suo Assessorato su questo tema?
Da un'analisi dei bisogni emerge l'esigenza di lavorare prevalentemente sulla formazione e aggiornamento degli operatori e su una comunicazione più coordinata. Nel 2018 realizzeremo percorsi di formazione rivolti agli operatori dei musei, degli archivi e delle biblioteche sui temi dell'accesso alla lettura con particolare attenzione alle categorie svantaggiate. Sul piano della comunicazione valorizzeremo maggiormente il nostro portale Toscana Accessibile (http://open.toscana.it/web/toscana-accessibile) realizzando un punto unico di accesso a tutte le iniziative sul tema accessibilità e disabilità. Dedicheremo inoltre, nell'ambito dei bandi per progetti specifici sui temi della lettura, anche interventi sull'accessibilità.