Manda è la voce narrante di questo libro. Lei e l’amica del cuore, Malin, sono davvero inseparabili. Una vita comune, in un piccolo paese di provincia della Finlandia dove non accade mai nulla, con famiglie con le loro difficoltà e amarezze, ma senza nessun vero dramma. In queste pagine si racconta della scuola, della noia, dei sogni, delle relazioni tra coetanei, di feste e giri in bicicletta e di un parchetto sgangherato, con adulti che restano sullo sfondo. Manda e Malin si sognano grandi, diverse, vogliono avere una love story, cambiare look, essere notate, uscire con le ragazze e i ragazzi più grandi, trasferirsi all’estero, in fondo non importa. Si trovano in quel momento di passaggio, tante volte raccontato in letteratura, tra la preadolescenza e l’adolescenza, e il vero motore della storia, la sua spina dorsale, è il racconto di questo bruciante desiderio di adrenalina e vita. Come spesso accade la scelta di un punto di vista interno, di una narrazione in prima persona, aiuta l’immedesimazione, ma in questo caso è anche il vero punto di forza del romanzo perché qui è finalmente sapientemente sfruttato. Vediamo davvero il mondo con gli occhi di Manda, sentiamo la sua vitalità, ci sfuggono, attraverso la sua inesperienza, la vera natura di alcuni personaggi e di alcune relazioni, che capiamo solo dopo, d’improvviso. Il linguaggio, i dialoghi (di cui possiamo godere in italiano grazie all’efficacissima traduzione di Samanta K. Milton Knowles) contribuiscono moltissimo alla bellezza di questo libro, al suo stagliarsi tra tante altre storie di crescita. Tutto risulta incredibilmente preciso, l’adolescenza è davvero “vista da dentro”. Aidan Chambers ci ha insegnato che non dovremmo parlare tanto di young adult quanto di youth fiction, che più di una letteratura per adolescenti dovrebbe esistere una letteratura dell’adolescenza, ovvero una letteratura capace di raccontare quel peculiare punto di vista altro, rispetto a quello adulto. Qui, ne abbiamo una prova potente dove temi importanti si intrecciano senza artificio alla narrazione, dove anche i personaggi secondari sono ben costruiti e dove soprattutto Manda e Malin contribuiscono a lasciare nel lettore una forte sensazione di freschezza e autenticità.
Alice Bigli (da LiBeR 144)
Poi prenderemo New York
Ellen Strömberg;
trad. di S. K. Milton Knowles
Terre di Mezzo, 2024, 240 p.
€ 15,00 ; Età: da 14 anni