Nel 2023 il norvegese Jon Fosse ha vinto il Nobel per la letteratura coronando una carriera ricchissima di opere: romanzi, poesia, saggistica, testi teatrali e per bambini. Nella drammaturgia Fosse affermava di aver trovato il modo di esprimere il silenzio, cosa che la letteratura gli consentiva con difficoltà. Da molti descritto come autore melanconico, talvolta aspro, appassionato di musica, con un senso dello humor sottotraccia, nelle opere per i più piccoli ha saputo infondere la magia del fantastico, il richiamo antico delle fiabe, i silenzi e le paure che servono a crescere.
I suoi albi illustrati sono approdati nel 2024 alla Fiera internazionale del libro per Ragazzi e alla fine dell’anno Iperborea, casa editrice specializzata in letteratura nordica, ha pubblicato La piccola violinista con le illustrazioni di Øyvind Torseter, anch’egli artista nato tra i fiordi, vincitore nel 2008 del Bologna Ragazzi Award.
Fosse racconta la storia di una bambina che con il suo violino sa suonare meravigliose melodie. Ha anche un altro dono: talvolta riesce a vedere cose particolari, che forse nessun’altro vede. Ed è proprio in uno di questi “speciali momenti” che le compare suo padre, seduto su uno scoglio nel mare, triste, quasi sfinito. Decide allora di mettersi in viaggio per rincuorarlo. A lui piace tantissimo sentirla suonare, così porta con sé il violino.
Inizia un viaggio solitario e difficile, pieno di incognite e ostacoli. Una montagna altissima si erge lungo il cammino, una palude insidia la sua avanzata, il mare è una massa d’acqua impossibile da solcare senza una barca. Il padre se ne sta lì, sullo scoglio, sempre più triste, ancora più sfinito. A salvarlo sarà la magia della musica della piccola violinista: le sue melodie creano una breccia sulla montagna e fanno ritirare le acque.
Il racconto, stringato, ha il tono e il dono della fiaba. Mette in scena le paure, gli ostacoli da superare e il potere salvifico dell’infanzia. Solo che nell’album di Fosse i ruoli sono invertiti. Non c’è un adulto cattivo o eroico. C’è, invece, un uomo fragile, un padre che attende di essere salvato dalla figlia. L’autore celebra così, con un’inversione di ruoli, il potere dell’infanzia che, con i suoi doni, è in grado di salvare il mondo degli adulti.
Vichi De Marchi (da LiBeR 145)
La piccola violinista
Jon Fosse,
ill. di Øyvind Torseter;
trad. di E. Valvo
Iperborea, 2024, 32 p.
(I miniborei)
€ 16,00 ; Età: da 4 anni