Nel corso di circa un ventennio e con una significativa accelerazione negli ultimi anni si è molto ampliata la disponibilità di libri per tutte e tutti. Gli editori ben sanno ormai che ci sono lettrici e lettori con esigenze specifiche, legate spesso alla dislessia, la cui esperienza di lettura può essere sostenuta felicemente grazie all'adozione di font e layout che facilitano la leggibilità dei testi. L’editoria per l’infanzia è anche consapevole che, sempre, al di là delle capacità tecniche di lettura, la prima esigenza di chi legge è avere a disposizione buoni libri, storie ben scritte in cui sia possibile riconoscersi, qualche volta divertirsi, sicuramente crescere.
Così alcune case editrici si sono dedicate all'alta leggibilità con progetti ampi e strutturati, coinvolgendo vari professionisti per elaborare specifiche font capaci di abbattere le barriere tipografiche e utilizzando queste risorse nel contesto di un lavoro di selezione di opere di qualità e ricerca volta a favorire la comprensibilità dei testi. Biancoenero si avvale dell'omonima font (prima font italiana ad Alta Leggibilità, messa a disposizione gratuitamente per chi ne faccia un uso non commerciale) per il suo ormai ampio catalogo, in cui si segnalano alcuni titoli recenti appartenenti a due delle diverse collane in cui si articola il progetto: Topè (2024) di Roberto Piumini, illustrato da Isadora Bucciarelli per Minizoom, collana di "letture per cominciare"; Avventure allo sciroppo di fragola (2024) di Vincent Cuvellier, ancora con illustrazioni di Isadora Bucciarelli per la collana Maxizoom. Anche Sinnos ha realizzato una font specifica, omonima della collana Leggimi (cui si sono poi affiancate le font in caratteri maiuscoli create per il fumetto e per le prime letture nelle collane Leggimi Prima e Leggimi Graphic) per garantire la più ampia possibilità di accesso alla lettura a tutti, a partire da chi comincia a leggere, che può scegliere piccole storie divertenti come Vai a comprare il pane? di Jean-Baptiste Drouot (2021) seguito da Torna a comprare il pane! (2024). Uovonero, che lavora molto su strumenti di rinforzo comunicativo e utilizzo di simboli (PCS, WLS), non trascura la narrativa ad alta leggibilità. Su quest'ultimo fronte la collana Abbecedanze propone in una doppia serie (per 7-9 e 9-11 anni) le storie di Hank Zipzer, realizzate da Henry Winkler e Lin Oliver per raccontare, con toni leggeri, le concrete difficoltà di un ragazzino dislessico, capace di affrontare i disagi quotidiani grazie a intraprendenza, umorismo e le risorse di una rete di relazioni amicali e familiari. Da citare anche L'isola dimenticata di Anna Vivarelli e Guido Quarzo con illustrazioni di Peppo Bianchessi (2024), pubblicata nella collana I geodi sonori, realizzata in collaborazione con Emons e che tramite un QR code permette di accedere all'audiolibro. Altra casa editrice piccola che ha deciso di investire in scelte di qualità, Il Barbagianni ha adottato il carattere EasyReading® per titoli che recuperano o portano in Italia per la prima volta personaggi ormai divenuti “classici” nei paesi di origine. Il grande Nate di Marjorie Weinman Sharmat, illustrato da Marc Simont (Caldecott Medal 1957), pubblicato nel 2020 e premio Orbil 2021, è il primo titolo di una serie di gialli dedicata al giovanissimo detective appassionato di misteri e pancake; fra i romanzi di Beverly Cleary, tradotti da Susanna Mattiangeli, si segnalano almeno gli imperdibili Caro Mr. Henshow (2021), Strider (2023). Anche Camelozampa - editore pluripremiato per la qualità delle sue pubblicazioni - ha scelto di adottare caratteri ad alta leggibilità EasyReading®: fra le ultime uscite, la collana I peli di gatto, propone Felice abbastanza di Kari Stai (2025). Infine una menzione va a Beisler: dopo i due romanzi dedicati a Rico e Oscar, Andreas Steinhöfel propone per lettori più piccoli un giovanissimo Rico alle prese con la nuova scuola e qualche problema di orientamento: Rico e il mistero dell'angolo triangolo (2024, con illustrazioni di Lena Winkel) è stampato in maiuscolo in carattere Testme ad alta leggibilità.
La rassegna è tutt’altro che esaustiva, ma risponde all’intento di far conoscere alcune delle esperienze a cui si può fare riferimento, attraverso storie che lettori e lettrici con esigenze e approcci diversificati alla pratica della lettura possono apprezzare per la qualità di scrittura, traduzione e illustrazione, in una prospettiva che già supera il concetto di inclusione in direzione di quella possibilità di condivisione che per chi ama leggere è fonte di ulteriore piacere e arricchimento, a tutte le età.
Federica Mantellassi (da LiBeR 146)