Thierry Lenain; trad. di N. Cinquetti; ill. di O. Tallec
Lapis, 2005, 32 p.
€ 12,00 - Età: 4-6
Abbiamo apprezzato la versione originale francese di Bisognerà (titolo originale Il faudra) alla passata Fiera internazionale di Bologna; lo ritroviamo ora pubblicato in Italia e pure apprezziamo la scelta della casa editrice romana Lapis, coraggiosa e convincente per la bellezza, delicatezza e imprevedibilità della storia, solo apparentemente edificante.
Colpisce in primo luogo la coloratissima copertina a sfondo rosso con vivaci decorazioni floreali, innovativa e audace. Occorre riconoscere che il colore domina incontrastato in tutto il libro, illuminandolo di accostamenti audaci, nello stile dell’arte fauve, di rosso, arancio, verde e blu intensissimi.
Ogni pagina propone una diversa intonazione cromatica, chiaramente connessa al contenuto del testo verbale. La storia racconta di un bambino "seduto sulla sua isola; guardava il mondo e rifletteva". Ogni pagina pare una finestra aperta dove compare una situazione drammatica della quale il bimbo riconosce la realtà e al contempo prefigura la soluzione. Se il testo verbale è essenziale e breve, il testo visivo, coloratissimo, contiene sempre una zona chiara, dove il colore è assente: l’isola del bambino, tratteggiato sommariamente a matita.
E dopo aver osservato tante realtà diverse, dalla guerra, alla siccità, alla sofferenza, alla miseria, alle foreste del mondo, egli guarda la luna e vi scorge una bandiera: "che stupida offesa, bisognerà toglierla, disse tra sé".
Nelle ultime due pagine si conclude la storia, dimostrando così di aver saputo trattenere l’attenzione del lettore fino alla fine, che contiene infatti il punto di massima tensione narrativa: "Alla fine il bambino guardò il mondo un’ultima volta, dalla sua isola. Poi decise… Decise cosa? Cosa può decidere un bambino di fronte a tante contraddizioni e negatività? Decise… ‘di nascere’". E il testo visivo è qui rivelatore: in questa sola doppia pagina tutto il contesto è bianco con tratti a matita, mentre un angolo, l’interno di una casa, è coloratissimo e mostra una donna con il proprio bimbo appena nato.
Stupisce di questo libro il rapporto equilibrato tra testo e immagine, dove l’uno completa e integra l’altro, mostrando infine quale complessità strutturale e narrativa è in grado di raggiungere l’albo illustrato. Riconosciamo agli editori il merito di aver saputo scegliere, tra una vasta produzione straniera, un’opera attuale e realistica, ma al contempo poetica, di sicura qualità.
A. Dal Gobbo
(da LiBeR 70)