Rodman Philbrick; trad. di Paolo Antonio Livorati
Salani, 2006, p. 181
(Mondi fantastici Salani)
€ 13,00 ; Età: 12-14
Il margine è il luogo in cui vivono i reietti, dove la vita di un “normale essere umano” è nelle mani di facinorosi “capo recinti” che mantengono l’ordine, seminando terrore tra le macerie di una civiltà priva di memoria e di futuro. È questa l’atmosfera di cui Spas s’è nutrito, giovane protagonista del romanzo di fantascienza scritto da Rodman Philbrick, che con vivace ritmo narrativo e sorprendente coinvolgimento creativo ci regala una storia speciale.
Spas è l’eroe che salverà i “normali” dall’apocalisse, minacciati dall’utilizzo massificato di “cerebrosonde”, sofisticata tecnologia che permette di spararsi nel cervello delle storie che soddisfano il piacere, ma a lungo andare friggono il cervello. Siamo di fronte a un mondo che muore, dove l’unico modo per salvarsi è bombardare la testa con paradisi artificiali, ma la cosa alienante è che sono preconfezionati, surrogati per menti prive d’immaginazione. Il nostro fragile Spas deve lottare per mantenere vivi i ricordi e donare, a quella disperata umanità, la possibilità di desiderare un nuovo domani.
La scelta dell’eroe venuto dal margine è voluta da Rodman Philbrick, in quanto, come svelerà l’anziano Tore a Spas, è nella zona al limite che si trovano i capri espiatori quando le cose vanno male, e così gli scrittori tendono a stare in quel luogo. Verità importante che segna il sentiero del giovane ragazzo verso il cercare di sapere cosa c’è oltre il confine, per inventare una storia indimenticabile.
L’avventura che affronta il protagonista insieme ai suoi insoliti amici li conduce a infrangere le barriere di una società rigida, immobile, chiusa in recinti, che non permette di vedere orizzonti possibili ma solo disperazione e paura.
Volare oltre l’Urbe, zona dove abitano i normali esseri umani, per raggiungere l’Eden, dove vive l’amica Lanaya appartenente al popolo dei geneticamente perfetti, è il passaggio necessario per salvare la vita di Bean, sorellastra del protagonista, ammalata di leucemia, malattia curabile solo dalla razza dei “genmig”, perché dotati di risorse tecnologiche che mantengono segrete alla comunità dei “normali”.
Il lungo viaggio verso il paradiso tanto sognato sarà possibile grazie all’incontro di quattro personaggi consapevoli d’avere una comune origine, sentimento vivo che li spinge ad aprire dei varchi verso un futuro con cieli blu e prati verdi.
L. Rocchetta
(da LiBeR 74)