di Adèle Geras, ill. di Peter Bailey; trad. di L. Russo
Biancoenero, 2006, p. 60
(Leggimi!)
€ 8,00 ; Età: 9-11
Una banalissima via delle Zagare diventa, con l’aiuto della fantasia, una lunga successione di case, teatro delle più belle e spaventose favole. La strada viene ribattezzata immediatamente via delle Favole e il gruppo dei tre ragazzini, artefici della trasformazione, vive un’intensa estate a caccia di indizi.
La ragazza che pulisce l’uscio di casa è sicuramente Cenerentola. La signora che tutti credono una devota benefattrice di bambini quasi orfani, è in realtà la cattiva strega di Hansel e Gretel. Basta una sbirciatina a una finestra per scoprire una pallida ragazza – sicuramente Biancaneve – intenta a osservare preziosi gioielli dalle mani di un’anziana signora con unghie d’artiglio. L’intero repertorio classico-fiabesco si snoda in una divertente e avvincente avventura moderna.
Via delle Favole di Adèle Geras battezza la nuova collana Leggimi!, nata dal “matrimonio” tra Biancoenero e Sinnos editore. Si tratta di una novità nel panorama letterario italiano perché Leggimi! è dedicata a tutti quei bambini che non hanno un rapporto facile con la lettura, perché dislessici. Le statistiche, sempre lacunose in Italia, cominciano a sfornare anche da noi dati sorprendenti. Di questo disturbo dell’apprendimento soffre il 5, forse 6 per cento della popolazione scolastica, una percentuale altissima ma sino a oggi pochissimo valutata e priva di strumenti specifici. Leggimi! è anche pensata per incoraggiare e sostenere la lettura di quanti – per svariate ragioni – hanno un rapporto distante con il libro e la lettura, che li rende potenziali adulti a rischio di analfabetismo “di ritorno”.
E tuttavia non si tratta di libri “diversi” o “per diversi”, ma di bei libri per tutti, in cui c’è una specifica attenzione autorale, grafica e tipografica, che mira a facilitare la lettura. Niente strutture sintattiche o lessicali troppo lunghe o complicate, un occhio particolare al carattere tipografico, agli spazi, all’impaginazione, persino al colore della carta (crema o opaca perché stanca meno la vista) rendono questa collana di facile lettura. La semplicità con cui si presenta non deve però trarre in inganno. Essa è frutto, oltre che dell’intuito di editori attenti e sensibili al sociale, delle competenze scientifiche di un gruppo di esperti e della lunga esperienza della Barrington Stoke – casa editrice inglese che da anni pubblica libri per bambini dislessici.
V. De Marchi
(da LiBeR 74)