Leo Lionni | Donzelli, 2014 Un'autobiografia
Leo Lionni
A cura di Martino Negri e Francesco Cappa. Traduzione di Mario Maffi
Roma, Donzelli, 2014, 360 p.
(Saggi. Arti e lettere)
ISBN: 978-88-6843-140-2 - Euro 33,00
Quarta di copertina
È la storia di un rivoluzionario, l’autobiografia di Leo Lionni: una sequela di «capriole cosmiche», come scrive lui stesso. Questo artista poliedrico ha sperimentato le più diverse forme espressive – grafica pubblicitaria, design, pittura, scultura, illustrazione per l’infanzia, scrittura –, spinto dal bisogno di esplorare le potenzialità narrative delle immagini e del loro intreccio con le parole. Un intento sovversivo che ha mostrato tutta la sua forza dirompente nei libri per bambini, a cominciare da piccolo blu e piccolo giallo (1959), vero e proprio spartiacque nel genere, non solo dal punto di vista formale. «Si dice che per scrivere per i bambini devi essere il bambino, mentre è vero l’opposto. Scrivendo per i bambini, bisogna fare un passo indietro e guardare al bambino dalla prospettiva di un adulto». I bambini reclamano attenzione e serietà, e soprattutto pensiero e tensione ideale. Ad animare ogni scelta di Lionni è infatti un forte senso di responsabilità, cui richiama tutti gli artisti e in primo luogo se stesso. «Sono un pittore che fa anche grafica e scultura», si definisce, e aggiunge: «scrivere è un’altra storia». E tuttavia Lionni si rivela anche scrittore eccezionale. Tra i miei mondi è il racconto, gioioso e amaro, commovente e ironico, di una vita lunga e affascinante. Pubblicato negli Stati Uniti nel 1997, due anni prima della scomparsa dell’autore, è anche un viaggio nella storia della cultura occidentale del XX secolo, colta attraverso gli occhi di un uomo che ha fatto dello sguardo uno dei principali strumenti di comprensione del mondo: dalla natia Olanda all’Italia della giovinezza, agli Stati Uniti dove sarebbe diventato uno dei più apprezzati e originali graphic designer, fino al ritorno in Italia e al mestiere dell’artista, a lungo sognato e infine pienamente vissuto. Scrivere un’autobiografia si rivela per Lionni illuminante: qui forse intuisce, in pagine intense e struggenti, che è proprio nell’impossibilità di racchiudere l’estrema varietà di un’esistenza artistica entro «spazi rettangolari» che risiede la bellezza di tutta una vita: in questa sua natura indisciplinata, in questo suo indomito sottrarsi alla compiutezza, fino alla fine.
L'autore
Nato ad Amsterdam nel 1910, Leo Lionni è stato un graphic designer tra i più celebrati del Novecento. Inizialmente pittore, nel 1939 è costretto a emigrare a causa delle leggi razziali. Da allora, la vita di Lionni trascorrerà fra gli Stati Uniti e l’Italia, dove conoscerà la moglie Nora Maffi, figlia di un dirigente del Pci. Negli Usa Lionni collabora con artisti come Calder, Léger e de Kooning e dirige la rivista «Fortune». Negli anni ’60 approda ai libri per bambini, dando vita a titoli divenuti classici indiscussi del genere. Muore nel 1999.
I curatori
Martino Negri insegna presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Le sue ricerche si sviluppano nell’ambito della letteratura per l’infanzia e della didattica della letteratura, focalizzandosi sulla forma narrativa del picture book. Collabora con la rivista «Hamelin. Storie, figure, pedagogia». Ha pubblicato Viperetta. Storia di un libro (Scalpendi, 2010) e ha curato, con F. Cappa, l’edizione di W. Benjamin, Figure dell’infanzia. Educazione, letteratura, immaginario (Raffaello Cortina, 2012).
Francesco Cappa è ricercatore di Pedagogia generale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. I suoi studi vertono sui rapporti tra la filosofia dell’educazione, l’estetica e l’immaginario contemporaneo. Ha pubblicato La trama dell’attenzione. Critica e narrazione tra Kafka e Benjamin (Mimesis, 2005) e ha curato Foucault come educatore (Franco Angeli, 2009), J. Dewey, Esperienze e educazione (Raffaello Cortina, 2014) e, con M. Negri, W. Benjamin, Proust e Baudelaire. Due figure della modernità (Raffaello Cortina, 2014).
Il traduttore
Mario Maffi ha insegnato per quarant’anni Cultura angloamericana all’Università Statale di Milano. Si è occupato di culture urbane, immigrate e giovanili, di realismo e naturalismo, di Mark Twain e Jack London, di Abraham Cahan e Pedro Pietri, di Arthur Morrison e Robert Louis Stevenson. Fra le sue pubblicazioni più recenti: Mississippi. Il grande fiume. Un viaggio alle fonti dell’America (2006); Tamigi. Storie di fiume (2008); La giungla e il grattacielo. Scrittori, lotte di classe, «sogno americano». 1865-1920 (2013); Città di memoria. Viaggi nel passato e nel presente di sei metropoli (2014)
Dall'indice
Le immagini di una vita - Premessa di Martino Negri e Francesco Cappa
Parte prima. 1910-1931
Amsterdam
Bruxelles
Lilly
Mies
Zio Willem
America
Genova
Adda
Nora
Cavi
Zurigo
Colette
Crisi
Sposami
Parte seconda. 1931-1948
Mannie
Amsterdam
Milano
Paolo
New York, 1939
Filadelfia
N.W. Ayer
Il potere di una donna
Ed
Ritrovarsi
La guerra
Art director
Black Mountain
Norlyst
JWT
A casa
Parte terza. 1948-1961
"Fortune"
Politica e design
Aspen
Del Pezzo
Gli Osborn e i Calder
India
Lo Spartiacque
Fare un libro: piccolo blu e piccolo giallo
Parte quarta. 1961-1985
Padre e madre
San Bernardo
Guizzino
Un anno indaffarato
"Panorama" e la Commissione per le attività antiamericane
La botanica
Flamenco
Paolo
Porcignano
Kukai
Parte quinta. Lettere a Bob
Leo Lionni: il dono di vedere
Tradurre Leo, di Mario Maffi
Invenzione e responsabilità: l'universo narrativo di Leo Lionni, di Martino Negri
Segni di un'educazione immaginaria. Brevi riflessioni sulle storie di Leo Lionni, di Francesco Cappa